AB Group tra le top 10 società di public affairs d’Europa

martedì 21 ottobre 2025


La classifica pubblicata da Eu Reporter sulle 10 società di public affairs più influenti nelle relazioni internazionali segna un risultato storico per l’Italia: nella top 10 figura AB Group, unica azienda italiana e una delle più giovani del settore. Fondata a Roma nel 2018 e guidata da Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo del Friedman institute for freedom research, AB Group rappresenta oggi uno dei casi di maggiore crescita nel panorama europeo delle relazioni istituzionali. In pochi anni l’azienda ha costruito una rete di influenza indipendente, con progetti e partnership in oltre 25 Paesi tra Europa, Americhe e Medio Oriente, distinguendosi per la capacità di combinare lobbying, comunicazione politica e diplomazia pubblica.

UN MODELLO ITALIANO NEL MONDO

AB Group si definisce un laboratorio di strategiesu misura”, dove la competenza tecnica si unisce alla conoscenza dei contesti geopolitici e culturali. L’approccio è fondato su tre principi chiave: trasparenza, etica e libertà di mercato. Nel corso degli anni, l’azienda ha sviluppato campagne per la promozione di valori democratici, pluralismo economico e libertà individuale, collaborando con think tank, istituzioni e soggetti privati in diversi continenti. L’utilizzo di strumenti di soft power, di comunicazione integrata e di una presenza costante sui media internazionali ha reso il gruppo un punto di riferimento per imprese e governi.

PREMI E INIZIATIVE GLOBALI

Nel campo delle relazioni internazionali, AB Group ha promosso e sostenuto iniziative organizzate dall’Istituto Milton Friedman di solidarietà con Israele, assegnando un riconoscimento speciale al vicepremier Matteo Salvini per la sua posizione a difesa dello Stato ebraico e per l’impegno nel contrasto all’antisemitismo. Allo stesso modo, l’azienda ha attribuito un premio al presidente argentino Javier Milei, simbolo della nuova ondata di liberalismo economico in America Latina. Parallelamente, il gruppo è attivo in campagne internazionali di denuncia contro il regime venezuelano, a sostegno dei diritti umani, della libertà di stampa e dell’opposizione democratica nel Paese sudamericano. Queste posizioni hanno contribuito a consolidare la reputazione di AB Group come realtà coerente, capace di unire attivismo politico, influenza istituzionale e impegno etico.

IL PUNTO DI VISTA DI ALESSANDRO BERTOLDI

Intervistato in occasione della pubblicazione della classifica, Alessandro Bertoldi ha spiegato la sua visione sul ruolo del lobbying nelle democrazie moderne: “La lobbying è l’attività di rappresentare interessi privati o particolari legittimi presso i decisori pubblici per influenzare politiche e normative in modo trasparente ed etico. È uno strumento essenziale nelle democrazie moderne per far dialogare imprese, associazioni e istituzioni. In Italia, purtroppo, è visto con sospetto e negatività da gran parte dell’opinione pubblica, spesso associato a scandali, corruzione o favoritismi, a causa di una comunicazione errata e della mancanza di una regolamentazione chiara, oltre a episodi del passato che hanno danneggiato l’immagine del settore. Penso che debba essere un fenomeno regolamentato in modo serio, con registri obbligatori e totale trasparenza sulle attività e sui finanziamenti, per renderlo uno strumento positivo e democratico, come avviene negli Stati Uniti o in Europa. Ho sempre sostenuto questa posizione, essendo attivo nel dibattito per una legge sul lobbying in Italia. Forse quest’anno arriverà”.

UN NUOVO PARADIGMA DI INFLUENZA

AB Group interpreta il ruolo del public affairs non solo come mediazione d’interessi, ma come architettura del consenso basata su valori, responsabilità e trasparenza. In un’epoca in cui la comunicazione politica è globale e le decisioni si giocano sui tavoli multilaterali, la capacità di costruire ponti tra economia, politica e società civile è diventata una leva strategica. L’inclusione nella top 10 europea conferma come un’azienda italiana, giovane e indipendente, possa competere con le grandi realtà internazionali, mantenendo saldi i propri principi e un’identità fortemente radicata nei valori liberali e occidentali. “Essere italiani oggi non è un limite, ma un vantaggio competitivo”, sottolineano dal gruppo. “L’Italia, al crocevia del Mediterraneo e dell’Europa, è un osservatorio privilegiato per comprendere le dinamiche globali e anticipare le nuove sfide geopolitiche”. Con la sua presenza ormai consolidata tra Bruxelles, Washington, Buenos Aires e Tel Aviv, AB Group si conferma tra i protagonisti del nuovo scenario dei public affairs globali, dove la credibilità e l’indipendenza contano più della dimensione.


di Costantino Pistilli