giovedì 9 ottobre 2025
La Giornata internazionale della proprietà, istituita dall’Uipi (Unione Internazionale della Proprietà Immobiliare, in cui l’Italia è rappresentata dalla Confedilizia), è stata al centro del convegno internazionale svolto a Belgrado dal titolo “From History to Homes – How Past Lessons Can Shape the Future of Housing in Europe”. L’iniziativa nasce per ribadire il valore fondamentale della proprietà privata, sancito dall’articolo 17 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, e per affrontare le sfide che oggi riguardano il settore immobiliare: dall’accesso alla casa alla rigenerazione urbana, fino alla sostenibilità.
Una giornata particolarmente sentita, poiché ancora attualmente in Serbia è in corso il lavoro per la restituzione dei beni immobili sottratti ai legittimi proprietari durante il regime comunista: una ferita storica che ricorda quanto la tutela della proprietà sia essenziale per garantire giustizia, fiducia e stabilità sociale.
In Italia, il diritto di proprietà continua a essere messo a dura prova da ostacoli strutturali come eccesso regolatorio, complessità burocratica, lentezza della giustizia e alta tassazione. Questi fattori non solo scoraggiano il risparmio e gli investimenti, ma limitano anche le opportunità di crescita economica e sociale per i cittadini.
La Confedilizia ha sottolineato come la proprietà non sia soltanto un bene materiale, ma un presidio di libertà: dove la proprietà è debole, lo sono anche i diritti individuali. Rafforzarne la tutela significa rafforzare la fiducia dei cittadini e degli investitori e, con essa, l’intero tessuto economico e sociale.
di Redazione