Papa, pneumologo Blasi: “Segni positivi ma 3 giorni di osservazione”

mercoledì 19 marzo 2025


Papa Francesco ha trascorso una prima notte senza la necessità di utilizzare la ventilazione meccanica. Come riferisce all’Ansa Francesco Blasi, si tratta di un “segnale molto positivo”. Ma per l’ordinario di Malattie respiratorie all’università di Milano e primario della Struttura complessa di Pneumologia e fibrosi cistica al Policlinico milanese, “saranno necessari ora almeno due o tre giorni di osservazione per verificare se il miglioramento registrato si stabilizzerà”. La progressiva riduzione della ventilazione meccanica attraverso la maschera, rileva Blasi, “è un passaggio importante che indica un miglioramento dal punto di vista degli scambi respiratori: la meccanica respiratoria si sta cioè evolvendo. Inoltre, il fatto che anche di giorno si stia riducendo l’ossigeno ad alti flussi per passare ad una ossigenazione ordinaria indica che il passaggio dell’ossigeno dai polmoni al sangue è migliorato, e ciò indica che sta diminuendo, almeno parzialmente, il danno polmonare. Tutti segnali significativi”. Tuttavia, precisa lo pneumologo, “va detto che questo rappresenta l’inizio di un cammino che si prospetta comunque lungo e il recupero per il Pontefice non potrà essere immediato”. Adesso, aggiunge, “è importante che tale condizione di miglioramento respiratorio sia confermata anche nei prossimi giorni stabilizzandosi”. Quanto poi alla modulazione dell’ossigenoterapia, conclude Blasi, “questa si valuterà nel tempo, ma al momento non si può escludere che il Pontefice potrebbe ancora averne bisogno, sia pure in modalità più leggera senza alti flussi”.

Intanto, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio a Papa Francesco. “Santità – si legge nel testo – è con sentimenti di particolare, affettuosa vicinanza che mi dirigo a Lei per porgerLe i migliori auguri nella lieta ricorrenza del solenne inizio del Pontificato. Insieme a me, il popolo italiano Le è riconoscente per questi dodici anni nei quali ha offerto la più autentica testimonianza dei valori evangelici, in un servizio costante non soltanto alla Chiesa cattolica ma all’umanità tutta. In questo spirito, Padre Santo, Le rinnovo sinceri auguri di ogni benessere nella prosecuzione del Pontificato cui aggiungo quelli – vieppiù sentiti – di pronto ristabilimento”. Secondo Mattarella, “la lettera enciclica Dilexit nos offre un esempio luminoso, con l’invito a ogni donna e ogni uomo e di buona volontà a varcare i confini del personale tornaconto e a riconoscersi legati agli altri da quel vincolo di umana fratellanza che prescinde da considerazioni di prossimità geografica o di affinità culturale. Vostra Santità ha portato un vibrante richiamo alla riscoperta della speranza, all’accantonamento di logiche di forza e di prevaricazione, a quelle istanze di rinnovamento dischiuse da un uso etico delle nuove tecnologie. Mentre al livello internazionale sembrano affievolirsi le ragioni del diritto e di una corretta articolazione della convivenza tra gli Stati, la Sua voce è e resta più che mai necessaria”. Ieri anche Giorgia Meloni ha inviato gli auguri a Papa Francesco. “Mi sento di rivolgere un affettuoso saluto al Santo Padre – ha detto la premier nelle comunicazioni al Senato, in vista del prossimo Consiglio europeo – che mai ha fatto mancare la sua forza e sua guida. Il mio augurio, e interpreto il sentimento di quest’Aula, e sono sicura di tutto il popolo italiano, di poterlo vedere prima possibile ristabilito del tutto”.


di Mino Tebaldi