Cultura, una potente arma di riscatto contro la violenza di genere

mercoledì 5 marzo 2025


Ridisegnare il futuro per cancellare un passato oscuro. È questo il senso dell’unione di forze tra Ansi, Associazione nazionale scuola italiana, e Multiversity, che raggruppa le università telematiche UniPegaso, UniMercatorum e San Raffaele, nell’iniziativa che, ricordando Giulia Tramontano e il suo piccolo Thiago, ha inteso offrire ad alcune giovani donne una nuova prospettiva di vita, dopo anni di violenze domestiche. Si è tenuta lo scorso 14 febbraio, nel salone Bevilacqua di Brescia, la cerimonia di consegna di quattro borse di studio, per un intero ciclo universitario, ad altrettante donne che per uscire dalla loro situazione di grave difficoltà hanno trovato il coraggio di rivolgersi ai Centri antiviolenza delle associazioni Butterfly e Rete di Daphne, che le hanno assistite nel percorso di recupero della loro libertà e della loro indipendenza. Si tratta di giovani donne, di età compresa tra i 20 e i 32 anni che, vittime in famiglia di violenze psicologiche e condizionamenti economici, non hanno potuto completare il loro percorso di studio.

Ansi e Multiversity, con sensibilità e lungimiranza, hanno dato loro un aiuto per spezzare definitivamente le catene che le tenevano legate ad una vita di assoggettamento e priva di dignità. A dare maggiore valore alle borse di studio è stata l’intitolazione a Giulia Tramontano e al piccolo Thiago che teneva in grembo, morto con lei per la brutalità di un compagno violento. Durante la cerimonia, Maria Veronica di Napoli, portavoce della famiglia Tramontano, ha letto il messaggio che i genitori di Giulia, papà Franco e mamma Loredana, hanno tenuto a inviare per ringraziare dell’iniziativa, ma soprattutto per auspicare un futuro senza violenza. Prima della consegna delle borse di studio alle rappresentanti dei Centri antiviolenza (le giovani donne non erano presenti per questioni legate alla loro sicurezza), la cerimonia è stata scandita dai saluti istituzionali e dagli interventi di relatori autorevoli, moderati da Roberta Morelli e introdotti da Imma Lascialfari, presidente di Ansi Brescia, che ha sottolineato come l’iniziativa sia stata innanzitutto un tributo a Giulia Tramontano e a tutte le donne che, come lei, hanno visto la loro vita spezzata dalla violenza.

(*) Presidente di Ripensiamo Roma


di Donato Bonanni (*)