Come proteggere il proprio mezzo privato dai danni catastrofali

venerdì 21 febbraio 2025


Sono molte le attività economiche per le quali i titolari si trovano a utilizzare continuamente il proprio mezzo privato, spesso un furgone. È per esempio il caso di tutti quegli artigiani e professionisti che per la natura del loro lavoro devono trasportare sia merci che attrezzature. In molti casi, il carico trasportato può avere un valore economico considerevole ed è quindi opportuno prendere in considerazione le varie opportunità di tutela.

Per esempio, chi si trova a viaggiare spesso con autocarro è sottoposto a diversi rischi che possono riguardare sia il mezzo di trasporto in sé che le attrezzature, i beni e i materiali trasportati.

Può quindi essere consigliabile effettuare un preventivo assicurazione autocarro che prenda in considerazione non soltanto la copertura Rc standard (la Responsabilità Civile Autoveicoli), ma anche garanzie accessorie per ampliare la tutela. 

Quali coperture accessorie scegliere per una polizza Rc furgone?

Com’è noto la copertura Rcè un contratto assicurativo che deve essere sottoscritto obbligatoriamente da tutti coloro che risultano proprietari di un autoveicolo. Tale polizza offre di base una copertura per i danni involontari procurati a terzi – persone, cose e animali – in caso di sinistro.

Questa copertura standard è relativa anche alle persone presenti nei veicoli coinvolti, eccezion fatta per il conducente, che potrà però essere tutelato aggiungendo un’apposita copertura (non obbligatoria), denominata appunto “infortunio del conducente”.

Un’altra garanzia interessante è la “tutela legale circolazione stradale” che copre le spese legali e le perdite economiche dovute a controversie derivanti dalla circolazione stradale.

Vale la pena di considerare anche la “rinuncia alla rivalsa per la guida in stato di ebbrezza”.

Oltre a queste garanzie, principalmente dedicate al conducente, vi sono le coperture dedicate più specificamente al veicolo, come per esempio le garanzie “furto e incendio”, “eventi atmosferici” e “cristalli”.

Per quanto concerne in modo più specifico il trasporto, tutele interessanti possono essere il “soccorso stradale h 24”, il “sinistro con veicoli non assicurati” e i “danni alle merci trasportate”.

Aggiungere queste garanzie alla polizza base permette di ottenere una copertura economica davvero molto ampia.

Non è ovviamente detto che si debbano inserire tutte; a seconda del tipo di attività si potranno scegliere quelle che si ritengono più importanti per il proprio tipo di attività.

I danni catastrofali

Una menzione a parte merita la garanzia “danni catastrofali”, una copertura che copre economicamente dai danni causati dai cosiddetti eventi catastrofali, ovvero quei fenomeni naturali che possono causare ingenti danni al proprio autoveicolo e alla propria attività in generale come per esempio terremoto (sisma), alluvione, esondazione, inondazione e frana.

Gli eventi catastrofali sono un’evenienza sempre più frequente nel nostro Paese; lo specifica anche uno studio dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (Ania): l’Italia è uno dei Paesi più esposti a rischio di terremoto e la quasi totalità dei comuni è a rischio frane, alluvioni, e/o erosione costiera.

Tutelare i propri veicoli, i propri beni e le proprie attrezzature da questi eventi è fondamentale per un professionista o per un’azienda.

Il premio annuo sarà ovviamente più alto rispetto a quello di una polizza Rc standard, ma una polizza di questo tipo deve essere considerata come una sorta di investimento a lungo termine che può tutelare in modo efficace da eventi che potrebbero causare danni economici elevatissimi.

Conclusioni

Sicuramente, per proteggere il proprio mezzo privato, la Rc obbligatoria non è quasi mai sufficiente. Al contrario, è fondamentale valutare di volta in volta, in base alle proprie esigenze e ad ogni caso specifico, quali garanzie accessorie includere nella polizza in modo da non rischiare brutte sorprese e spese impreviste.


di Redazione