Tre anni di guerra in Ucraina: “la memoria viva”

martedì 4 febbraio 2025


A tre anni dall’inizio del conflitto in Ucraina, un’iniziativa di solidarietà offre a un gruppo di bambine sfollate la possibilità di un temporaneo sollievo lontano dagli orrori della guerra. L’ambasciatrice di pace e solidarietà nel mondo Claudia Conte, in collaborazione con l’associazione “La Memoria Viva”, promuove un’importante iniziativa umanitaria volta a portare in visita in Italia alcune bambine vittime del conflitto ancora in corso in Ucraina. Una nuova missione solidale che si propone di offrire nel mese di febbraio alle piccole sfortunate un periodo di serenità, lontano dai traumi della guerra, ospiti della Cei grazie all'intervento di monsignor Massimo Angelelli (direttore generale della Pastorale della Salute). Le bambine sfollate da Kharkiv e accolte a Krasnokutsk, potranno visitare diverse città italiane, partecipando a eventi culturali e ricreativi. Tra le tappe previste, il celebre carnevale di Viareggio, dove presenteranno la Bambolina Vilna.

Lo scopo della presentazione sarà la missione “Adotta una Vilna”: Vilna, che simboleggia la libertà, è una bambolina fatta in stoffa e lana lavorata all’uncinetto, di circa 25 centimetri di altezza, prodotta da un piccolo gruppo di donne vedove o ragazze orfane di guerra. Le bamboline, confezionate a Krasnokutsk, saranno inviate in Italia e distribuite a chi avrà fatto una donazione di almeno 25 euro sul conto aperto in Ucraina dal sindaco Iryna Karabut, che mensilmente rendiconterà la cifra e la provenienza delle donazioni e come sono stati spesi i fondi. Nel corso della loro permanenza a febbraio in Italia, le bambine, grazie all’impegno della Federazione italiana giuoco calcio (Figc) e del presidente Gabriele Gravina, faranno altri incontri davvero speciali: in primis, nella sede della Figc a Roma, avranno l’opportunità di conoscere il presidente Federcalcio dell’Ucraina, Andriy Shevchenko.

La delegazione incontrerà inoltre Sami Modiano, uno degli ultimi testimoni della Shoah, il cantante e compositore Ermal Meta, per concludere l’esperienza poi con le visite alla Camera dei deputati, dal presidente della Commissione cultura, l’onorevole Federico Mollicone, presso la sede del Dipartimento della protezione civile e da Giuliano Amato, presidente dell’istituto dell’enciclopedia Treccani.


di Redazione