venerdì 15 novembre 2024
Se dovessimo chiedere alle persone in un’intervista quale piatto rappresenta di più la cucina italiana nel mondo, probabilmente la risposta univoca sarebbe “la pizza”. Perfetta tra ragazzi per una serata in compagnia, in coppia per un appuntamento romantico, in famiglia con i bambini o per un evento aziendale: mette d’accordo proprio tutti.
Classica con cornicione alla napoletana, bassa e sottile alla romana, o alta al trancio in stile milanese: c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Chi desidera aprire una pizzeria, però, deve tenere a mente che la prima domanda da porsi è: sono meglio i forni per pizza professionali a gas o elettrici? Dopo aver compiuto questa scelta ed effettuato l’acquisto allora ci si potrà dirigere su altri aspetti quali il menù, lo stile d’arredo e ovviamente il marketing.
Chi sogna di aprire un locale, la prima scelta in termini di attrezzatura che deve fare è certamente quella dei forni. Si parla per lo più di due tipologie:
Gli esperti di interior design non hanno dubbi: l’arredo e le nuances fanno la differenza tra un locale banale e uno di successo. Il rosso, il verde e il bianco dominano la scena ma vanno mixati in modo equilibrato. Chiaramente non è detto che non si possano usare altre sfumature, potreste creare un ambiente glamour in nuances ottanio e dorate, oppure giocare con un elegante verde bosco.
Oggi, avere una buona pizza non basta per fare il boom di avventori. Il tono di voce è uno step imprescindibile quando si desidera definire l’immagine del brand e nel costruire una connessione emotiva con i consumatori. Un tono formale trasmette professionalità, mentre uno più informale e amichevole può far sentire i clienti come parte di una grande famiglia. Dai social alle adv fino alla newsletter: il tov scelto dovrà essere coerente.
Cosa spinge i consumatori a venire a mangiare nella vostra pizzeria? I prodotti. Non parliamo solo della base della pizza e dell’impasto, ma soprattutto della qualità degli ingredienti e ovviamente del menù.
Se i grandi classici non devono mai mancare e sarebbe un sacrilegio non avere una margherita in carta, ci si può sbizzarrire però con proposte originali. Da ricette stagionali che cambiano, così da proporre novità ogni mese, a verticali tematiche: c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Alla fine, cosa fa veramente la differenza? Il menù deve rispecchiare l’identità del locale e rispondere ai gusti dei clienti.
Chi sta pensando di aprire una pizzeria e sogna fare il boom di consumatori deve lavorare a tutto tondo investendo tanto sul design e l’arredo quanto sulla cucina, senza mai trascurare il piano marketing.
di Redazione