Maselli: “Il riconoscimento del caregiver è legge” (Video)

mercoledì 6 novembre 2024


Medicina a Km 0

Questa settimana “Medicina a Km 0” ospita l’assessore all’Inclusione sociale e ai Servizi alla persona della Regione Lazio, Massimiliano Maselli.

Reduce dal grande evento tenutosi il 18 e 19 ottobre a Roma, all’interno della Asp-Fondazione Piccolomini, nel quale è stato riassunto l’operato svolto in questi 18 mesi dall’assessore, in una prima giornata dedicata ai caregiver e all’inclusione sociale dove in primo piano si è posto il confronto con le famiglie, le associazioni, i sindacati e volontariato, ma anche con relatori di prestigio, uomini e donne delle istituzioni locali e del Governo centrale.

I caregiver nel Lazio sono circa 25mila accertati, ma si ritiene siano molti di più. Manca un censimento che questo governo regionale intende fare. Con la legge regionale n. 5 dell’11 aprile 2024, intanto, la Regione Lazio prevede iniziative per facilitare la conciliazione fra lavoro e cura e riconosce e promuove la cura familiare e la solidarietà come un bene sociale, nell’ottica della responsabilizzazione diffusa e dello sviluppo del senso di comunità.

La Regione Lazio sostiene economicamente l’attività del caregiver familiare quale componente della rete di assistenza alla persona e del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali e sanitari regionali. È stata istituita una Card necessaria per il riconoscimento dei caregiver.

Con la delibera 983 l’assessore Maselli ha ripristinato il giusto ordine ed equilibrio della lista d’attesa per l’ingresso nelle Case-famiglia regionali di utenti con autismo. Negli anni precedenti, il servizio era stato offerto dalle Asl a diverse famiglie senza un criterio e una logica di attesa, facendone così le spese gli utenti regolarmente in lista. Si è andati in deroga alle norme, che prevedono il servizio a carico del Comune, perché le Asl certificavano lo stato di salute dell’utente e chiedevano provvedimenti alla Regione Lazio, che ha sborsato una cifra esorbitante nel tempo, di fatto creando un certo caos.


di Vanessa Seffer