La lezione di vita della piccola Aurora

giovedì 31 ottobre 2024


Nella trasmissione Mediaset “Io canto generation” ha commosso tutti, arrivando, con la sua ultima esibizione in duetto con la cantante Mietta, a far piangere pubblico e giurati. Ed erano vere le lacrime di Gerry Scotti che, colto dalle telecamere, cercava di asciugarle con un fazzoletto.

Lei, Aurora Binetti, quindicenne, ha incantato con la sua voce interpretando “Che sia benedetta” di Fiorella Mannoia, accompagnata da Mietta. Il duetto è di quelli che lasciano il segno, per intensità e perché le condizioni delle interpreti erano evidentemente differenti.

Aurora, nonostante la malattia che la costringe da sempre su una sedia che la supporta, sorride mentre canta, facendolo in modo dolce e deciso, con un qualcosa in più, un qualcosa di magico: il suo sorriso, la sua serenità. Aurora canta e sorride, manifesto di resilienza e voglia di vivere, metamorfosi del bruco che diventa farfalla. E, proprio come una farfalla, Aurora canta sorvolando le lacrime della mamma che l’ascolta, della giuria e del pubblico, come a voler dire: “Sorridete tutti e sempre alla vita”

Ecco il messaggio poderoso, nella sua commovente spontaneità, di questa meravigliosa quindicenne.

Una lezione di vita di quelle belle forti, intense, travolgenti.

Aurora è il trionfo della vita, sul dolore, sulle malattie, sulle avversità, diventando affermazione di resilienza e sentimento. Un messaggio meraviglioso per tanti che non trovano le forze, ogni giorno, di affrontare le avversità delle malattie, delle avversità a cui ti costringe una invalidità.

Grazie Aurora per averci fatto commuovere e riflettere, grazie per il tuo sorriso, vero ed intenso, come la tua lezione di vita.


di Alessandro Cucciolla