Laganà: se le Case di riposo costano poco ne fanno le spese gli anziani (Video)

mercoledì 23 ottobre 2024


Medicina a Km 0

Questo mercoledì Medicina a Km 0 ospita il dottor Santo Walter Laganà, specialista in anestesia, rianimazione e geriatra, comproprietario della Casa di riposo Flaminia Domus, una struttura situata nelle campagne di Civita Castellana, tra Roma e Viterbo.

Queste strutture socio-assistenziali residenziali servono per il benessere e la cura degli anziani non autosufficienti di grado medio ed elevato, che necessitano di cure mediche, ma anche per alcuni anziani che hanno bisogno soltanto di ospitalità, sebbene autosufficienti. L’età media degli ospiti a livello nazionale è di 80 anni e purtroppo, troppe volte, abbiamo sentito di casi in cui in certe strutture, da nord a sud, si sono verificati abusi e maltrattamenti psicologici, emotivi, fisici, materiali, di abbandono ed incuria, nei confronti degli anziani ad opera del personale, oltre a mancanza di rispetto per la dignità e la privacy, all’utilizzo di mezzi di contenzione inappropriati, a nessuna flessibilità negli orari di messa a letto e di alzata, al cibo e alle bevande inadeguati, alla mancata assistenza nel mangiare e così via.

Una delle motivazioni, secondo il dottor Laganà, potrebbe essere stato il costo della retta, inadeguato e troppo basso per il servizio che dovrebbe essere elargito e a farne le spese sono gli anziani ospiti. Un gravissimo problema dal momento che nelle Case di riposo, a differenza delle Rsa, a pagare la retta sono gli stessi ospiti o i loro familiari, che non sempre ce la fanno con la pensione, senza contare che il Comune di riferimento non partecipa alle spese. 

Fuori dal comune di Roma, avverte il dottor Laganà, non ci sono altre Case di riposo, e in questo la regione Lazio è scoperta. La domanda per attivare il servizio nella città capitolina deve essere presentata al Dipartimento delle Politiche sociali nei periodi e nelle modalità previste da un bando pubblico che viene emanato secondo la disponibilità dei posti nelle varie strutture residenziali (c’è una graduatoria). Se oggi volessimo inserire in lista un nostro parente anziano, ad esempio, le domande sarebbero chiuse, perché non c’è posto. 

Va ricordato che per gli anziani la gentilezza ha un forte impatto, anche terapeutico, per il mantenimento della salute e del benessere psicofisico. 


di Vanessa Seffer