martedì 1 ottobre 2024
Don Angelo Cassano, parroco della chiesa di San Sabino a Bari, interviene sulla vicenda di Antonella Lopez, la ragazza uccisa per errore in discoteca a Molfetta la notte del 22 settembre da un proiettile vagante esploso dal 21enne Michele Lavopa al culmine di una rissa. Il ragazzo, reo confesso, si trova in carcere con l’accusa di omicidio volontario e tentato omicidio aggravato da metodo mafioso. Ed è questo il punto su cui don Angelo si sofferma a ragionare: la mafia.
“Esiste un enorme disagio giovanile dove le mafie trovano terreno fertile a partire dai loro figli: giovani rampolli con cognomi importanti che sono soltanto ragazzi ma che idealizzano la figura del boss, del capo, del più forte”. C’è una sorta di normalizzazione del fenomeno mafioso quando la realtà è ben altra.
In questa triste vicenda sono coinvolti tutti giovani, ragazzi che andrebbero aiutati e sostenuti dalle proprie famiglie, dalla società, dalle istituzioni ma che invece sono sempre più attratti dal guadagno facile, dalle armi (sempre più semplici da reperire) e dalla droga.
di Alessandro Cucciolla