Premierato all’italiana, le ragioni e i limiti di una riforma costituzionale

mercoledì 18 settembre 2024


Il 24 settembre, nella sede di Milano dell’Istituto Bruno Leoni (in piazza Castello 23), verrà presentato il libro di Alessandro Sterpa, professore di Diritto pubblico all’Università degli studi della Tuscia, intitolato “Premierato all’italiana”.

Con la cosiddetta riforma del premierato si vuole modificare l’assetto istituzionale repubblicano: alle elezioni politiche nazionali gli italiani sceglieranno non solo i parlamentari, ma anche il capo del Governo che del Parlamento deve avere la fiducia.

Si tratta di una riforma che mira a migliorare la capacità dell’esecutivo di attuare le politiche per le quali è stato eletto, rafforzandolo rispetto alle mutevoli alleanze parlamentari che per lunghi tratti della nostra storia repubblicana hanno reso breve e complicata l’attività di molti governi. Non manca chi rileva potenziali rischi nel porre mano agli assetti costituzionali sanciti dai costituenti  ̶  chi argomenta nel merito e in punto di diritto, ma anche chi si oppone a qualunque riforma costituzionale per principio.

Nel suo libro, Alessandro Sterpa si addentra nella riforma del premierato con attenzione e competenza, mettendo in luce le ragioni che l’hanno ispirata e gli obiettivi che intende raggiungere.

“Premierato all’italiana” di Alessandro Sterpa, edizioni Utet, pagine 168, euro 19


di Redazione