Un’estate all’insegna del Covid

martedì 30 luglio 2024


Il Covid non sembra volersi arrestare. Il bollettino aggiornato dall’Istituto superiore di sanità e dal Ministero della Salute sull’andamento delle infezioni in Italia mostra un aumento del 53 per cento rispetto agli ultimi dati. In altre parole, se 10 giorni fa i casi erano 8.942, nella settimana tra il 18 e 24 luglio, i contagi complessivi hanno raggiunto i 13.672 casi. Tre sono le regioni più colpite, tanto da superare i due mila contagi: la Campania con 2.492 casi, seguita dalla Lombardia con 2.453 e, infine, il Lazio con 2.178 positivi. Ma ad aumentare è anche il tasso di positività nazionale, pari a 13,8 per cento, calcolato su un totale di 98.771 tamponi effettuati, rispetto all’11,2 per cento di qualche settimana fa. Gli anziani i più vulnerabili: I ricoveri sono pari a 47 per milione di abitanti per un’età compresa fra 80 e 89 anni e a 86 su un milione per gli ultranovantenni, sebbene l’ospedalizzazione avvenga per patologie diverse dal Covid. Precisamente, i tassi di occupazione dei letti nei reparti di medicina sono passati dall’1,9 al 2,4 per cento, mentre rimane invariato il tasso di occupazione delle terapie intensive (0,4 per cento, pari a 38 letti occupati).

Un virus che circola nelle differenti sotto-varianti di JN.1 (Kp2, Kp3, Kp3.1), le più attenzionate a livello internazionale, sebbene sia la variante KP.3.1.1 ad aver determinato in Italia quasi un quinto delle infezioni. Tuttavia, gli esperti non si sentono allarmati. Secondo Giovanni Rezza, professore straordinario di igiene all’Università San Raffaele di Milano e a capo della prevenzione del Ministero della Salute “è qualcosa che abbiamo visto anche nelle stagioni passate. È un segno che il virus non si è ancora stagionalizzato del tutto”.

Poiché il caldo incide in modo considerevole sui pazienti colpiti dal Covid, sia in fase acuta che in quella successiva – il cosiddetto long Covid – la raccomandazione è di proteggersi utilizzando la mascherina nei luoghi di grande aggregazione, consumare almeno un litro e mezzo d’acqua durante la giornata anche se non si ha la sensazione di sete e proteggere, laddove si sia contratto il virus, le persone più fragili.

Nel frattempo, il direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia, rassicura e conferma l’arrivo entro la fine dell’anno dei vaccini aggiornati prodotti da Moderna, Novavax e Pfizer contro la variante JN.1. E mentre il Covid sembra non volerci abbandonare, il Governo proroga le norme e le misure legate all’emergenza pandemia per tutto l’anno del Giubileo. Il ministro delle Imprese Adolfo Urso presenterà la suddetta proroga venerdì prossimo sul tavolo del Consiglio dei ministri, così da consentire le occupazioni dei dehors in attesa di una legge definitiva che definisca regole organiche sulla concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche per l’installazione di strutture amovibili a scopo commerciale e per la ristorazione.


di Ilaria Cartigiano