Confalonieri ancora presidente di Media for Europe

martedì 25 giugno 2024


Un volo Milano-Amsterdam per essere confermati al vertice del gruppo Media for Europe (ex Mediaset), che ha la sede fiscale nella città olandese come la Ferrari, l’Enel ed altre società italiane. La sede legale resta, invece, a Cologno Monzese dove l’uomo di riferimento è sempre stato Fedele Confalonieri. Il nuovo mandato da presidente di Mfe – l’amministratore delegato sarà ancora Pier Silvio Berlusconi – avrà, come deciso dall’assemblea dei soci e dal Cda, la durata di tre anni. Allora, “zio Fidel” avrà 90 anni e, con Pier Silvio, sarà riuscito a consolidare l’obiettivo internazionale sognato e voluto dal padre, di cui il presidente è stato braccio destro e amico fin dai tempi del liceo salesiano e dell’Università, per la laurea in giurisprudenza.

Il bilancio portato a casa da Amsterdam è soddisfacente. I ricavi consolidati netti hanno toccato i tre miliardi di euro come nell’anno precedente, di cui due miliardi circa realizzati in Italia e 833 milioni in Spagna. I dipendenti sono aumentati di circa 100 unità diventando 4.971 lavoratori. L’approvazione del consuntivo 2023 ha permesso di distribuire un dividendo di 0,25 euro per ciascuna azione di categoria A e B, il che vuol dire che è stata messa in pagamento per gli azionisti una somma di circa 140 milioni. Le prospettive sono positive avendo constatato che la raccolta della vendita degli spazi è aumentata, nel primo semestre del 2024, di oltre il 10 per cento. L’assemblea di Amsterdam ha anche autorizzato il Cda ad emettere fino a 600mila azioni ordinarie.

Mfe-Media for Europe è la holding di uno dei maggiori poli radiotelevisivi pan-europei, nata nel 2021 con sede nei Paesi Bassi e sedi fiscali in Italia e Spagna, dove si svolgono le attività operative. Il gruppo è quotato alla Borsa di Milano e Madrid. Il core business è la tv commerciale, e Mediaset in Italia è editrice di tre reti: Canale 5, Italia 1 e Rete 4 mentre in Spagna controlla Telecinco e Cuatro. In Germania inoltre è il primo azionista del polo televisivo ProSiebenSat.1. nello Stivale, Mediaset trasmette anche 11 canali tematici e semi-generalisti come Iris, Canale 20, Cine 34, Focus, Top Crime, Boing, TGcom24 e in Spagna Be Mad.

Dal 2013 Mediaset ha lanciato Infinity, un servizio di contenuti a pagamento dedicato ai clienti tecnologicamente più esperti con possibilità di accedere in streaming a un catalogo di migliaia di film, serie tivù e fiction. Uno degli aspetti voluti da sempre dal fondatore Silvio Berlusconi è la produzione italiana. È stato calcolato che vengono prodotte direttamente circa 18mila ore all’anno d’intrattenimento, fiction, news e programmi sportivi. Ogni rete generalista poi, presenta il proprio telegiornale: il Tg5 diretto da Clemente Mimun; Studio Aperto per Italia 1 e il Tg4, imposto all’attenzione dell’opinione pubblica da Emilio Fede. Il sistema multipiattaforma all-news Tgcom24, portato al successo da Paolo Liguori e poi da Alessandro Banfi, ha l’obiettivo di garantire un’informazione continuamente aggiornata in tivù, sul web e in radio (Radio 105, Virgin radio, R101, Radio Monte Carlo e Radio Subasio). Inoltre, detiene il primato di clienti al giorno in mobilità ed è leader tra le app d’informazione televisiva.

Naturalmente i problemi non mancano, compreso il forte indebitamento nonostante la vendita del Milan e di Premium Cinema a Vivendi della holding francese Bollorè. Pier Silvio ha tuttavia messo in cassaforte due successi: battere la Rai e intestarsi la villa-gioiello sul monte di Portofino (1.300 metri quadri, costo 20 milioni di euro) dove andrà a vivere, terminata la ristrutturazione, con la moglie e i figli lasciando il Castello di Paraggi dove era in affitto.


di Sergio Menicucci