Qualità della vita: Sondrio è una città a misura di bambino

lunedì 27 maggio 2024


I risultati della quarta edizione della rilevazione sul benessere delle diverse fasce d’età in Italia, anticipata al Festival dell’Economia di Trento e in uscita in versione integrale sul Sole 24 Ore parlano chiaro. Come riportato in una nota: “L’indice della qualità della vita dei bambini premia Sondrio, complici posizionamenti alti negli indicatori che fotografano la competenza numerica e alfabetica non adeguata – che a Sondrio è ridotta – e nell’indice sport e bambini. Sul podio anche Ravenna e Trieste, tallonate da Gorizia.

A garantire maggiore benessere ai giovani è proprio Gorizia. A seguire da Ravenna, vincitrice nel 2023, e Forlì-Cesena. Osservando la top ten di questo indice troviamo le province emiliano romagnole (a quelle già indicate si aggiungono Ferrara e Piacenza) che, come nelle precedenti edizioni, mantengono performance positive.

Trento, a sua volta, è al primo posto nell’indice della qualità della vita degli anziani. Questa classifica, invece, vede la prevalenza di tre regioni: Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto. Tra le prime 10 classificate, abbiamo tre province lombarde (Como al secondo posto, Cremona al terzo posto, e Lodi) e quattro venete (Treviso, Vicenza, Padova e Verona) oltre alla già citata Trento e a Bolzano

Gli indici generazionali – si legge in un comunicato – “restituiscono dinamiche ormai consolidate nella “distribuzione” del benessere territoriale in Italia. Quasi sempre, infatti, le province del Sud si trovano in coda alla classifica (che, va detto, nel caso degli anziani, è chiusa anche quest’anno da Lucca). Non mancano, però, exploit come quello di Vibo Valentia, prima per imprenditoria giovanile (Indice dei giovani); Siracusa, Catania e Crotone, sul podio nell’indicatore dell’età media al parto (Indice dei giovani); Catanzaro e Pescara, terza e quarta per numero di geriatri ogni 10mila residenti over 65 (Indice degli anziani)”.

L’indagine per fasce di età mostra performance medie, se non basse, delle grandi aree metropolitane. Che sono negative “quando si parla di benessere dei giovani: nell’indice generazionale a loro dedicato, infatti, ad eccezione di Bologna (14esimo posto) e Firenze (33esima), le grandi città italiane si posizionano tutte da metà classifica circa – con Milano, 45esima in forte ascesa rispetto al 2022 – in poi. Bari, Napoli, Palermo e Roma (98esima) registrano i punteggi peggiori”.


di Redazione