giovedì 11 aprile 2024
I sommozzatori dei Vigili del fuoco hanno individuato i corpi della quarta e quinta vittima della espolosione alla centrale elettrica di Suviana. La quarta vittima è Adriano Scandellari, 57 anni, nato a Padova e residente a Ponte San Nicolò (Padova), lavoratore specializzato di Enel Green Power nella funzione di O&M Hydro. Era stato insignito da poco con la stella al merito per il lavoro dal capo dello Stato, Sergio Mattarella. Il suo corpo è stato recuperato questa mattina insieme a quello di un altro disperso, quinta vittima, non ancora identificato. Nel corso di un punto stampa sulla tragedia di Suviana, è intervenuto il procuratore capo di Bologna Giuseppe Amato. “Ci sono accertamenti in corso sugli appalti – ha detto – e i subappalti, abbiamo dato una delega per questo. Non è che il subappalto di per sé stesso è un problema, è una figura giuridica prevista dal codice civile a cui tradizionalmente si ricorre per avere personalità specifiche. Non deve essere vista in ottica pregiudizialmente negativa, lo sguardo verso le competenze non deve essere ideologico. Qui noi valuteremo le condizioni delle ditte e se dal punto di vista normativo, di prevenzione e infortunistica è stato fatto tutto”.
“La sicurezza non è un costo, non è un lusso ma è un dovere, un diritto inalienabile per ogni persona”. Lo ha detto il presidente della Cei, cardinale arcivescovo Matteo Zuppi, nel suo intervento in Piazza Maggiore a Bologna alla manifestazione di Cgil e Uil, per protestare contro le morti sul lavoro dopo la tregedia della centrale elettrica di Bargi. “La sicurezza richiede investimenti – prosegue – quando la sicurezza è vista come un costo inutile, vuol dire che siamo irresponsabili”.
Polemiche alla manifestazione di Brescia Cgil e Uil per la sicurezza dei lavoratori dopo l’incidente alla centrale elettrica. “In Italia si è svalutato troppo il lavoro e leggi introdotte in questi anni stanno favorendo un modello di fare impresa fondato sullo sfruttamento. Su appalti, subappalti e profitto a tutti i costi. Un modello che danneggia i lavoratori, che muoiono e si infortunano, ma danneggia anche il paese. Bisogna dire basta”. Lo ha detto da Brescia il segretario della Cgil Maurizio Landini presente alla manifestazione indetta per lo sciopero generale. “La Cisl assente? Chiedete a chi davanti ai morti ha deciso di non scioperare. Noi vogliamo unire” ha spiegato Landini.
di Mino Tebaldi