giovedì 7 marzo 2024
La moda non è qualcosa che riguarda l’aspetto superficiale dell’essere ma è elemento importante soprattutto quando parliamo dei giovani nativi digitali nell’era globalizzata e del loro voler essere attraverso lo stile di abbigliamento che scelgono.
Forme, colori, abbinamenti, accessori sono elementi che contribuiscono a creare uno stile che comunica non solo l’apparire ma anche l’essere. Osservando lo stile dei giovani 2024 è evidente un elemento che potremmo definire oversize. Un elemento che punta ad abolire la taglia di maglie, giacche, pantaloni che nascondono le forme e mettono al centro la comodità. Un “fuori misura” che pone l’accento sulla provocazione delle misure che per anni hanno determinato l’essere in forma secondo i canoni vigenti dettati dalle taglie S e XS.
Oggi a dominare è la misura extralarge che segna la rottura dei confini corporei che appaiono essere contenuti in abiti che vanno oltre le forme. Una taglia unica abbondante che è il simbolo di una provocazione verso chi vuole catalogare i corpi secondo un canone “misurabile” in una taglia.
Lo stile oversize dei giovani nativi digitali è un manifesto di libertà rispetto ai canoni imposti, un disordine rispetto all’ordine delle misure che strizza un occhio alle tendenze di un passato che sembra appartenere ad un altro mondo ma che osa attraverso abbinamenti stravaganti e impertinenti che solo apparentemente sono privi di regole.
La moda oversize è un modo democratico di vivere in quanto può essere indossata da tutti senza distinzione di età e di sesso. Gli uomini e le donne, i giovani e i meno giovani possono indossare gli stessi abiti senza limiti mescolando stili e colori lasciando le briglie sciolte della fantasia e della creatività individuale. Creatività che non viene limitata dal confine corporeo ma riesce ad andare oltre l’altezza, il peso, il giro vita e tutti quegli elementi che hanno a che fare con un modello di bellezza misurabile in centimetri e in chilogrammi.
Gli indumenti assumono il ruolo principale oltre il “come ti sta” per evidenziare il “come è”; indumenti che nascondono il corpo e che evidenziano la personalità. Personalità che si esprime attraverso i colori, le forme e le combinazioni audaci, stravaganti, anacronistiche e bizzarre. Bizzarria che coniuga forme stravaganti che non contemplano la declinazione del genere.
Bizzarria che coniuga l’oltraggiosità al buon gusto imposto e che declina le infinite forme del gusto personale che, oggi più che mai, è declinazione di una spinta all’anticonformismo e alla valorizzazione della rottura degli schemi. Rottura che si palesa attraverso forme sproporzionate che manifestano “contro” la forma del corpo come declinazione dell’essere dentro un canone di bellezza imposto dalla società che oggi nell’era globalizzata non ha alcuna ragione di essere declinato.
La moda oversize dei giovani nativi digitali potrebbe essere intesa come la manifestazione tangibile della necessità di essere attraverso un apparire oltre i “canoni”, oltre i confini globalizzati che aprono gli orizzonti e che impongono un nuovo declinare dell’essere che contempla infinite contaminazioni.
di Maura Ianni