De Iaco: a Natale i Pronto soccorso rischiano grosso (Video)

mercoledì 20 dicembre 2023


“Medicina a Km 0”

“Medicina a Km 0” si confronta con il dottor Fabio De Iaco, presidente nazionale della Simeu, la Società della Medicina di Emergenza e Urgenzaprimario del Pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria di Torino, sui turni disumani, la carenza di organico e le condizioni generali rischiose, nonostante le quali si garantisce il servizio nei Pronto soccorso italiani.

I Pronto soccorso sono in affanno tutto l’anno, ma nel periodo natalizio c’è il rischio che possano esplodere, perché gli accessi si quadruplicano, e questo è un copione che si ripete ogni anno, aggravato dal picco dell’influenza e dai pazienti anziani che non sanno dove andare. Sì, perché insieme al malessere, c’è anche la solitudine da considerare, un problema sociale gravissimo che non trova ancora una risposta efficace fuori dalle mura ospedaliere. 

Il dottor De Iaco, nel video all’interno dell’articolo, spiega com’è davvero la vita di un medico del Pronto soccorso, le rinunce, i ritmi non facilmente sostenibili sia fisici che mentali del lavoro, il poco tempo che si riesce a dedicare alla famiglia e l’esigenza di ridare dignità a questo importantissimo lavoro, grazie al quale si salvano vite umane.

I servizi territoriali non sono efficaci e non decongestionano la situazione facendosi carico della loro parte. Il lavoro nell’emergenza-urgenza come è cambiato rispetto a dieci o venti anni fa? Non è difficile comprendere come mai ci sia una fuga di neolaureati di medicina in tante specialità mediche. Spesso fino alla metà delle borse di studio non vengono assegnate, un contratto su quattro è andato deserto quest’anno. Ma il dato più sconcertante riguarda proprio la scuola di specializzazione di emergenza-urgenza: nel 2023 su 855 contratti stanziati ne hanno assegnati 266, solo il 31 per cento.

Chi ci curerà fra 20/30 anni? Sentiamo tanto parlare di Intelligenza artificiale, chissà non ci sia un nesso. 


di Vanessa Seffer