Ciao Giulia

martedì 5 dicembre 2023


Lacrime. E cordoglio. Una folla commossa ha salutato il feretro di Giulia Cecchettin al termine delle esequie officiate nella Basilica di Santa Giustina, a Padova. Migliaia di persone all’interno e all’esterno della basilica, che sono giunte per l’ultimo saluto alla ragazza 22enne uccisa dal fidanzato Filippo Turetta.

“Il femmincidio è spesso il risultato di una cultura che svaluta la vita donne, vittime di coloro che avrebbero dovuto amarle; invece sono state vessate, costrette a lunghi periodi di abusi, fino a perdere la loro libertà, prima di perdere anche la vita. Come può accadere tutto questo. Come può essere successo a Giulia?”. Così Gino Cecchettin, padre di Giulia, durante il messaggio ai funerali della figlia. “Ci sono tante responsabilità ma quella educativa coinvolge tutti. Mi rivolgo per primi agli uomini: per primi dobbiamo dimostrare di essere agenti di cambiamento, contro la violenza di genere”.

E ancora: “Che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme contro la violenza, che la sua morte sia la spinta per cambiare. Mia figlia Giulia era proprio come l’avete conosciuta, una giovane donna straordinaria, allegra e vivace, mai sazia di imparare. Ha abbracciato la responsabilità della gestione familiare dopo la prematura perdita della sua amata mamma. Cara Giulia, è il momento di lasciarti andare, salutaci la mamma. Impareremo a danzare sotto la pioggia. Grazie per questi 22 anni. Io ti amo tanto, e anche Elena e Davide di adorano. Io non so pregare, ma so sperare. Voglio sperare insieme a te a alla mamma, e a tutti voi qui presenti, che tutta questa pioggia di dolore fecondi il terreno delle nostre vite, e un giorno possa germogliare, e produca il suo frutto di amore, di perdono, e di pace. Addio Giulia, amore mio”.

Tra i presenti anche Vincenzo Gualzetti, papà di Chiara, vittima di femminicidio nel giugno 2021 a Monteveglio in provincia di Bologna. L’uomo ha abbracciato, in lacrime, Gino Cecchettin: “Mi è venuto spontaneo di fare quel gesto. Giulia non meritava di morire, nessuno merita di perdere così una figlia”.


di Redazione