Quelli che al volante girano video col cellulare

martedì 21 novembre 2023


Il 10 per cento degli italiani mentre è al volante gira un video con il cellulare. Tra questi, il 3,1 per cento ha ammesso di averlo fatto in prima persona alla guida del proprio veicolo, mentre il 6,9 per cento ha dichiarato di essere stato a bordo di un mezzo mentre il conducente filmava”. Questo quanto emerso nella terza edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti, commissionata da Anas (società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs) e condotta da Csa Research-Centro statistica aziendale. In sostanza, sono state effettuate interviste su un campione di 4mila persone, con oltre 5mila osservazioni dirette su strada. L’analisi è stata illustrata oggi nell’ambito del convegno “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime”.

Tra i dati da segnalare, del 3,1 per cento che ha sostenuto di aver utilizzato il cellulare mentre guidava per effettuare delle riprese video, rientrano sia uomini sia donne (tra i 24 e i 44 anni), con punte più elevate tra i 25 e i 34 anni. Stesso discorso per il 6,9 per cento di utenti che ha detto di essere stato a bordo mentre il guidatore filmava: la percentuale più elevata riguarda le donne tra i 25 e i 34 anni.

In più, su un totale di oltre 102mila veicoli al giorno osservati lungo tre direttrici stradali in gestione ad Anas, nel 38,5 per cento dei casi non è stata rispettata la distanza di sicurezza. Inoltre, i più indisciplinati sono i conducenti delle berline: più del 64 per cento non utilizza le frecce né per manovra di sorpasso né per quella di rientro. È una percentuale ben superiore alla media globale, pari al 50 per cento. Tra i comportamenti scorretti, anche il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza da parte del conducente (10,6 per cento) e dei passeggeri posteriori (72,6 per cento). Ma pure il mancato uso dei seggiolini per i bambini (46,8 per cento).

“I dati preoccupanti evidenziati quest’anno dalla ricerca Anas sugli stili di guida – ha commentato l’amministratore delegato della società, Aldo Isi – denotano come gran parte della responsabilità sia imputabile al fattore umano. Oltre al forte impegno nel continuare a sensibilizzare gli utenti sull’importanza di una guida prudente, sicura e senza distrazioni, Anas sta lavorando per potenziare ulteriormente gli standard di sicurezza della propria rete garantendo, come sempre, la manutenzione ordinaria delle infrastrutture e puntando anche sull’innovazione tecnologica. Un dato significativo della ricerca – ha terminato – è la percezione di sé mentre si è alla guida, di gran lunga superiore a quella che si ha degli altri. Il giudizio sui propri comportamenti al volante, in una scala da 1 a 10, raggiunge un gradimento medio prossimo al 9. La percezione degli automobilisti italiani è quindi che gran parte degli altri guidatori vadano troppo veloce e utilizzino il cellulare mentre sono al volante”.


di Redazione