mercoledì 20 settembre 2023
Una storia del secolo scorso. Una doppia manifestazione e magliette con scritto “giustizia per Beniamino”. La richiesta della revisione del processo. E i tre anni trascorsi da quando la Corte d’appello avrebbe dovuto riesaminare il caso. Una vicenda di casa nostra, che riguarda Beniamino Zuncheddu, 58 anni, da più di 32 anni in carcere per la strage di Cuili is Coccus, a Sinnai (tre pastori vennero uccisi nel 1991).
Zuncheddu, condannato all’ergastolo, si è sempre detto innocente. Intanto i giudici hanno deciso quali ulteriori prove ammettere e quali testimoni ascoltare, sulla base delle richieste delle parti. Fra coloro che verranno sentiti nuovamente, ci sono pure il superstite della strage e il poliziotto che aveva svolto le indagini. Una testimonianza, definita dubbia dalla difesa. Le dichiarazioni dell’unico superstite della strage portarono alla condanna di Beniamino Zuncheddu.
La Corte d’appello, concluse le attività, dovrà emettere o una sentenza di accoglimento della richiesta di revisione, assolvendo così l’imputato, o respingere la richiesta. Il che vorrebbe dire confermare la sentenza di condanna. L’udienza è in programma il 13 ottobre.
“Siamo fiduciosi – ha commentato all’Ansa Irene Testa del Partito Radicale e Garante dei detenuti per la Sardegna – la prossima udienza sarà cruciale e siamo sicuri che tutto si svolgerà in tempi rapidi: c’è stata una importante accelerazione del caso”.
“Sono già quattro anni che siamo in attesa che la procura si pronunci sulla scarcerazione di una persona, Beniamino, che è in carcere da oltre 30 anni. Tutta Burcei e i Comuni limitrofi sono convinti della sua innocenza. Aspettiamo che anche la giustizia italiana lo riconosca” ha rivelato a Repubblica il sindaco di Burcei, Simone Monni. Sullo stesso quotidiano sono comparse le parole di Augusta Zuncheddu: “Mio fratello ormai è sfibrato da questa situazione, non ha più le forze né le speranze. Da due anni soffre di depressione. Lo solleva soltanto il fatto che la sua gente, i suoi concittadini credono nella sua innocenza”.
Nel mezzo la manifestazione di solidarietà a Roma. A Burcei il sit-in pacifico. E la maglietta con la scritta “Beniamino libero”.
“Radio Radicale ricorderà 32 anni, 6 mesi e 24 giorni di carcere del detenuto innocente Beniamino Zuncheddu e lo farà fino alla sua liberazione”: lo ha detto Irene Testa. Un appuntamento da segnare sul calendario. La data è il 21 settembre.
di Tommaso Zuccai