Soldati: 400 all’alba

giovedì 14 settembre 2023


Polizia, carabinieri, Guardia di finanza, reparti specializzati. E gli elicotteri che controllano dall’alto. È l’alba di giovedì, il calendario segna il 14 settembre. È il giorno di un nuovo blitz a Caivano: quattrocento le unità impiegate che stanno operando all’interno del Parco Verde. Qui, dopo lo stupro di due cuginette, l’attenzione delle istituzioni si è fatta alta. Prima la visita del premier, Giorgia Meloni. Poi l’irruzione delle forze dell’ordine del 5 settembre: vengono trovati contante, molotov, proiettili, colpi per kalashnikov, armi sceniche, un altarino dei clan.

Quell’entrata a gamba tesa dello Stato, però, a qualcuno non va a genio. Vengono allora esplosi dei colpi in aria, pure un’auto parcheggiata diventa il bersaglio dei proiettili. Sono le stese, denunciate da Don Maurizio Patriciello, parroco di Parco Verde, che nei giorni scorsi rivela: “La stesa di domenica sera ci scaraventa, ancora una volta, in un clima di paura e di angoscia. Ma non possiamo arrenderci. Non ne abbiamo il diritto. Bisogna andare avanti, chiamare a raccolta i buoni – chiunque siano, ovunque si trovino – e proseguire il cammino. Certo, ci sono giorni in cui la speranza risplende come una fiaccola accesa. E giorni, come questi, in cui occorre andare a scovarla negli anfratti più nascosti. Ma guai a perderla di vista. Padre Pino Puglisi, prega per noi”.

IL RESOCONTO DEL BLITZ

Sequestrati cocaina e hashish, armi e relativo munizionamento, denaro contante, impianti di videosorveglianza con telecamere poste a vigilanza di locali ed aree esterne. È stato dato il via a un censimento dei circa 700 appartamenti del Parco Verde per la verifica dei titoli autorizzativi. Identificate 79 persone, controllati 149 veicoli, di cui 12 sequestrati. È stato sanzionato il titolare di un bar per la mancata esposizione della tabella degli orari e sono state contestate 46 violazioni del codice della strada.

Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha commento: “La criminalità organizzata deve temere le azioni di questo Governo che non arretrerà di un millimetro sul ripristino della legalità nelle tante zone franche italiane. Da questa mattina – ha sottolineato – è in corso una nuova vasta operazione di polizia, carabinieri e Guardia di finanza a Caivano e nelle zone limitrofe”.

“Con il governo Meloni – ha aggiunto Foti – è finita la vecchia e fallimentare politica delle passerelle, di cui i tanti cittadini onesti sono profondamente stufi. Lo Stato risponde colpo su colpo a criminali e camorristi, non si fa intimidire da sparatorie, stese e scorribande. Il ripristino dello Stato di diritto passa attraverso la bonifica di queste aree, che impongono un controllo costante e a lungo termine dei territori”.

CRIMINALITÀ E DEGRADO

Un nuovo intervento, una nuova operazione ad “Alto impatto” nella città metropolitana a Nord di Napoli. Una zona segnata da criminalità e degrado, dove si erge un complesso costruito con i soldi messi a disposizione dopo il terremoto del 1980. In quei palazzi, nel tempo, cominciano a incunearsi i clan. E la rendita dello spaccio di stupefacenti cresce. Gli episodi di cronaca condiscono una situazione drammatica: la morte di Fortuna Loffredo del 2014 e poi il recente stupro delle due cugine.

“Risponderemo colpo su colpo: non ci fate paura. Lo dico alla criminalità organizzata che a Caivano pensa di intimidirci con le sue paranze”: così Giorgia Meloni nel suo intervento all’assemblea di Fratelli d’Italia. Dove assicura: “sarà l’anno in cui si vedrà che lo Stato è tornato nelle zone franche”. Oggi il blitz.

I COMMENTI

“Ci sono stati incidenti molto gravi a Caivano, una cosiddetta zona franca in cui sembrava che lo stato si ritirasse ed è stato dato spazio libero alla criminalità organizzata. Il governo si è messo a lavorare su Caivano e altre zone. Incoraggiamo le famiglie a prendersi le responsabilità nell’educazione dei figli, nella scolarizzazione, nell’accesso alle tecnologie: vogliamo garantire un ambiente più etico e libertà di istruzione, che è una delle fondamenta”: queste le parole presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo al “Budapest Demographic Summit”.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha insistito: “Proseguono le operazioni delle forze dell’ordine a Caivano per riaffermare con forza la presenza dello Stato in un’area troppo a lungo segnata da illegalità e degrado. Sono interventi che non rimarranno isolati e che si inquadrano in una più ampia e articolata strategia di presidio e controllo del territorio, per garantire ai cittadini maggiore sicurezza e qualità della vita. Intendiamo rendere sempre più tangibile la risposta delle istituzioni alla pressione e alle intimidazioni esercitate dalla criminalità organizzata. Ringrazio ancora una volta la magistratura e le forze di polizia per l’impegno costante che profondono”.

“Sarei un buffone se dicessi di non avere paura, penso che la paura sia una buona compagna di viaggio, mi dà la grazia di essere più prudente, poi sarà quello che Dio vorrà, ma dobbiamo essere prudenti. Spero che Parco Verde possa tornare alla normalità: siamo cittadini italiani, europei e lo sono i nostri ragazzi” è stato il pensiero di don Maurizio Patriciello a Storie Italiane con Eleonora Daniele, su Rai 1.


di Claudio Bellumori