mercoledì 19 luglio 2023
Tre incidenti stradali ogni ora. Ma non solo: tra il 2019 e il 2021 i sinistri su tutto il territorio capitolino sono stati 77.483, di cui 28.499 con almeno un ferito o un morto (rispettivamente 35.748 e 311), per una media annua di 25.828 sinistri di cui 9.500 con almeno un ferito o una persona deceduta (rispettivamente 11.916 e 104).
I dati sono stati snocciolati nell’Aula Giubileo dell’Università Lumsa, alla presenza del rettore, professor Francesco Bonini, e dell’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, dove è stata resa nota l’Analisi spazio-temporale degli incidenti stradali di Roma: determinazione delle componenti cicliche e dell’effetto di eccitazione, una ricerca coordinata da Antonello Maruotti (professore ordinario di Statistica all’Università Lumsa), realizzata da Pierfrancesco Alaimo Di Loro (ricercatore Università Lumsa) e Marco Mingione (ricercatore Università degli Studi Roma Tre).
Secondo quanto spiegato, sono state monitorate e analizzate con metodologie statistiche innovative le informazioni degli incidenti stradali registrati nella Capitale nel triennio 2019-2021, raccolte dalla Polizia locale di Roma Capitale e pubblicate sul portale open data dell’Ente capitolino.
Come illustrato, partendo dall’analisi dei dati riferiti all’intero territorio di Roma Capitale, sono stati calcolati vari indicatori di sintesi delle principali variabili relative alla sicurezza stradale (numero incidenti, morti, feriti, i tassi di lesività, mortalità e gravità) stratificate per mese, giorno della settimana e orario, in ciascun Municipio. Successivamente, con l’obiettivo di quantificare il rischio e le zone interessate dallo stesso, lo studio si è concentrato solo sulle strade all’interno del Grande Raccordo Anulare per individuare le aree di maggior pericolo attraverso l’utilizzo di modelli spazio-temporali.
Tra le varie cose, emerge che il rischio più elevato appare nelle ore centrali della giornata (7-19), con picchi dalle 8 alle 10 e dalle 15,30 alle 17,30. Nel dettaglio, gennaio e novembre sono i mesi in cui si verificano più incidenti. Invece, per quanto riguarda i giorni della settimana, c’è sostanzialmente un’uniformità del rischio dal lunedì al venerdì, con un leggero picco il giovedì e il venerdì.
Osservando i territori della Città eterna, il Municipio I è quello che riporta i valori più elevati nel triennio considerato, con 10.054 sinistri (13 per cento del totale) che corrispondono ad una media di 9,17 incidenti stradali al giorno. Il Municipio IV è quello che in termini di mortalità ha evidenziato il dato peggiore: 35 in tre anni, così suddivisi: 13 nel 2019, 11 nel 2020 e nel 2021. Nel Municipio VI risulta il tasso più alto di lesività con 3.628 feriti su 6.170 incidenti nel triennio.
Guardando oltre, nell’Urbe ci sono molti punti a grande intensità di incidenti, il più delle volte nelle vicinanze di incroci con strade ad alto scorrimento o intersezioni a raso. Come il Lungotevere tra ponte Vittorio Emanuele II e ponte Principe Amedeo; piazza Venezia; via Nomentana 1111, immissione via Cristoforo Colombo da via dell’Acqua Acetosa Ostiense e via di Decima; via del Mare immissione da via Nasso; via Prenestina (cavalcavia Gra), via della Magliana tra via delle Vigne e via del Fosso della Magliana; via Portuense-via Arturo Martini; snodo via Flaminia, Corso Francia e via del Foro Italico; via Mario Fani immissione galleria Giovanni XXIII.
di Cla.Bel.