Premio Letterario “L’Azalea”, tra cultura e solidarietà

venerdì 23 giugno 2023


Nella giornata di sabato 1° luglio, a partire dalle ore 17, nella splendida cornice di piazza Navona (ingresso in via Santa Maria dell’Anima 31 A), si svolgerà la cerimonia di premiazione della prima edizione del Concorso letterario internazionale “L’Azalea”, rassegna organizzata e promossa dall’Associazione Officine Culturali Romane dalla instancabile scrittrice Cinzia Baldazzi e in diretta collaborazione con l’Associazione Ripensiamo Roma.

Scopo dell’iniziativa è quello di incentivare la diffusione dell’arte letteraria e di sensibilizzare i cittadini sul tema delle malattie rare. Non a caso, parte dell’incasso derivante dalla manifestazione sarà devoluto in beneficenza all’Associazione Unici Ets, presieduta dal giornalista Rai Stefano Buttafuoco. L’ente, da oltre un anno, organizza assiduamente raccolte fondi e progetti socio-sanitari rivolti a bambini affetti da morbi fuori dall’ordinario medico.

Le associazioni organizzatrici premieranno gli autori che si sono classificati ai vertici delle tre sezioni in gara, non mancando di consegnare premi speciali dedicati a testi afferenti a diverse tematiche di rilevanza sociale, come la lotta alla mafia, il contrasto alla violenza di genere e l’immigrazione. A tal proposito, sono stati più di un centinaio gli autori stranieri che hanno partecipato al concorso, provenienti da tutti i continenti del pianeta.

Le tre sezioni in gara, una dedicata alla poesia, una ai racconti e una ai romanzi, prevederanno complessivamente oltre settanta riconoscimenti, a fronte di più di 1200 testi iscritti alla prima edizione del Premio.

Presidente di giuria ad honorem del concorso sarà Annalisa Minetti, già vincitrice del Festival di Sanremo 1998 e campionessa mondiale paralimpica sulla distanza degli 800 metri a Lione nel 2012.

La prima edizione del Premio letterario “L’Azalea” si inserisce in un ampio contesto, fortemente attuale, in cui simili iniziative, di forte impegno civile, mirano a ricordare il fondamentale ruolo della cultura quale strumento educativo, soprattutto nei confronti delle generazioni più giovani, spesso stordite e smarrite tra i tanti stimoli emanati dal mondo del web.

Da non dimenticare, poi, la funzione sociale; tali manifestazioni continuano a rappresentare una chiara opportunità di scambio e di confronto non solo tra artisti provenienti da diverse aree del Paese, in questo caso del mondo, bensì anche tra appassionati e operatori del terzo settore, comparto che dopo la fine della pandemia, anche grazie ad un valido supporto governativo che ne ha finalmente regolarizzato, almeno in parte, la sussistenza e le finalità, ha trovato nuova linfa, riuscendo ad offrire sempre più opportunità di svago e di crescita personale alla cittadinanza.

(*) Presidente Associazione Ripensiamo Roma


di Donato Bonanni (*)