mercoledì 21 giugno 2023
Il dado è tratto. È il primo giorno della Maturità, quello della prova di Italiano: 536.008 studenti (521.015 candidati interni e 14.993 esterni), 14mila commissioni, 27.895 classi. L’esame torna così alla formula pre-Covid, con i due scritti e il colloquio.
È stato poi il momento delle tracce. Come, per esempio, un brano di Alberto Moravia tratto da Gli Indifferenti; Salvatore Quasimodo con Alla nuova luna che fa parte della raccolta La Terra impareggiabile. Ma anche l’Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp' articolo del giornalista di Marco Belpoliti; L’idea di nazione di Federico Chabod come proposta alla voce “Analisi e produzione di un testo argomentativo”. Da segnalare pure un testo tratto da Piero Angela, Dieci cose che ho imparato e un brano di Oriana Fallaci dall’Intervista con la storia. E pure una lettera aperta inviata nel 2021 dal mondo accademico e culturale all’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che invitava a reintrodurre le prove scritte alla Maturità, redatta durante la pandemia.
A tal proposito, il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, fa sapere: “È cosa nota che il ministro Bianchi ha avuto il merito di aver reintrodotto gli scritti all’esame di Stato. La lettera rappresenta uno spunto di cronaca per stimolare nei ragazzi una riflessione su che cosa rappresenti la Maturità e sulla sua impostazione, in particolare dopo l’esperienza del Covid. Nessun intento politico né tantomeno denigratorio”.
La prova di Italiano, comune a tutti gli indirizzi, vede sette tracce (ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale) ripartite in tre tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l’altro di prosa), tre tracce di testo argomentativo, due temi di attualità.
Così Valditara ai microfoni di Rtl: “È un momento importante, in cui si tirano le somme di un percorso che per la gran parte è durato 13 anni: ci si apre ad una vita nuova e deve essere vissuto con entusiasmo e serenità. Passate queste prove vi aspettano l’estate, le vacanze e nuovi impegni molto stimolanti grazie ai quali costruirete la vostra vita; è un momento che ricorderete anche a distanza di molti anni come successo a me – rivela – ritornerà alla vostra mente con la piacevole sensazione del bel tempo che è stato. In bocca al lupo, sono assolutamente convinto che tra qualche giorno i ragazzi festeggeranno con gioia il termine di un percorso importante che li ha arricchiti”.
Una curiosità: un sondaggio effettuato dal portale Skuola.net – su un campione di mille ragazze e ragazzi – evidenzia che circa 4 su 10 hanno passato gran parte della vigilia dell’esame a celebrare il momento, circa 1 su 3 ne ha effettuato l’ultimo ripasso. Gli hanno altri hanno provato a far finta di niente, trascorrendo la serata come le altre. Ma un comun denominatore è venuto fuori: l’insonnia. Quasi 1 su 2 ha avuto grosse difficoltà ad addormentarsi. Un altro terzo ha chiuso gli occhi, ma a fatica.
di Tommaso Zuccai