L’anomalia del tabacco al mentolo: la denuncia di Movimento Difesa del Cittadino

sabato 17 giugno 2023


In questi giorni e fino alla metà di settembre torneranno in vendita nelle tabaccherie le sigarette con aroma caratterizzante al mentolo, ormai vietate per legge. L’associazione di consumatori Movimento difesa del cittadino (Mdc) ha denunciato la situazione. Sentiamo cosa dice il portavoce nazionale dellassociazione, l’avvocato Francesco Luongo.

Perché Mdc ha deciso di fare questa denuncia?

La nostra associazione è impegnata da anni in attività per la prevenzione del fumo tra i giovani ed in contrasto ad eventuali pubblicità occulte o product placement ingannevoli, ma anche nel fornire ai consumatori informazioni corrette sui prodotti contenenti nicotina sia tradizionali che di nuova generazione: dalla differenza fra le nuove categorie presenti sul mercato (per esempio sigarette elettroniche e tabacco riscaldato) agli impatti sulla salute di quest’ultimi ancora molto incerti. Non potevamo esimerci dall’indagare anche su questa vicenda.

Ci spieghi una cosa, il mentolo prima non era normalmente usato nelle sigarette?

Dal 20 maggio del 2020 l’Unione europea ha vietato senza eccezioni la vendita di sigarette al mentolo con la Direttiva 2014/04/Ue recepita con il decreto legislativo numero 6/16, o meglio, con aromi caratterizzanti, su tutto il territorio europeo. Ora, un produttore in particolare, Jti, ha immesso nuovamente sul mercato un importante quantitativo di prodotto contenente proprio l’aroma caratterizzante al mentolo, cosa vietata dall’articolo 8 del decreto legislativo, al fine di esaurirne le scorte in quanto il Tar del Lazio ha annullato il divieto di vendita di tali prodotti emesso oltre un anno fa dall’Agenzia dogane e Monopoli. Questo non perché il prodotto non avesse un aroma caratterizzante, ma soltanto perché la suddetta Agenzia nell’effettuare le analisi del prodotto non avrebbe rispettato la metodologia e la procedura prescritta dalla Commissione europea.

Dare a una azienda il permesso di vendere un prodotto proibito non può essere un precedente pericoloso?

Sicuramente sarebbe stato necessario che l’Agenzia Dogane e Monopoli invece di permettere la vendita di oltre 4 mesi di scorte di un prodotto, come detto vietato, avesse affrontato tale vicenda in modo più responsabile. Cioè, di effettuare le analisi secondo il protocollo europeo. In questo modo per una questione di mera forma si sta trascurando del tutto il merito della vicenda e cioè che un prodotto vietato a livello europeo si trova attualmente sul mercato. L’ennesima stortura del sistema tutta italiana. Aggiungo che secondo la legislazione vigente i prodotti del tabacco contenenti aromi eccessivi e diversi dal tabacco finiscono per essere “caratterizzanti” e quindi “potrebbero facilitare l’iniziazione al consumo del tabacco o incidere sui modelli di consumo” per i più giovani.

Cosa si aspetta dopo la denuncia del Movimento? E soprattutto da chi?

Il nostro ruolo è quello di segnalare un problema quando ci rendiamo conto che qualcosa non va. In questo caso ci siamo rivolti sia al Ministero della Salute sia all’Agenzia Dogane e Monopoli al fine di evidenziare la situazione, senza tralasciare l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato quanto ai profili relativi ai diritti dei consumatori ad una informazione precisa, corretta e trasparente nella vendita di qualsiasi prodotto, quindi anche delle sigarette. Il nostro auspicio è che le autorità competenti prendano immediatamente provvedimenti al fine di far ritirare il prodotto dal mercato contenente l’aroma al mentolo vietato dalla norma nazionale e comunitaria. Il 31 maggio si è celebrata la Giornata mondiale contro il Tabacco ed il nostro Ministero della Salute è sempre in prima linea nella lotta al tabagismo: prendere provvedimenti contro questo prodotto rappresenterebbe un gesto concreto. Noi lo speriamo e continueremo a far sentire la nostra voce.


di Redazione