Cavanna sui vaccini contro il cancro: “Attenti alle informazioni roboanti” (video)

mercoledì 19 aprile 2023


Questo mercoledì, “Medicina a Km 0” ospita il dottor Luigi Cavannapresidente di Cipomo, il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri e primario dell'area medica e oncologica della Casa di Cura Piacenza. Con lui chiariamo e diamo contorni più appropriati alla notizia dei vaccini contro il cancro.

Tanti già esultano, ma la strada della ricerca è ancora lunga. I primi vaccini tanto per cominciare saranno pronti nel 2030. Ma va precisato che si tratterà di vaccini terapeutici, da associare ad altri farmaci di cui il dottor Cavanna parla nel video, non di vaccini con cui si potrà prevenire la malattia, come accade con l'influenza o con il Covid. Anche qui, va ricordato che queste ultime anche da vaccinati non significa possono essere scongiurate, ma ci si mette al riparo dall’eventuale aggravamento della malattia. Chissà che prevenire i tumori e gli infarti non possa essere un giorno il prossimo passo. Certo è che gli scienziati sono sempre al lavoro e molte scoperte sono avvenute anche per caso. La tecnica a mRna, già conosciuta da anni, ha permesso durante la scorsa pandemia di elaborare vaccini molto velocemente. Sulla stessa tecnica si sta testando molto altro: Biontech ha già diversi trials clinici in corso contro il melanoma, il cancro al seno e alle ovaieModerna sta lavorando ai vaccini a mRna capaci di riconoscere mutazioni di un gene coinvolto nel 20 per cento dei tumori che colpiscono l’uomo. Curevac sta sperimentando un vaccino contro un tipo di tumore ai polmoni e Pfizer su alcune malattie infettive come l’Herpes Zoster.

L’Oms, in occasione del World Cancer Day che si celebra il 4 febbraio, ha dichiarato che una morte su sei nel mondo è causata dai tumori. Se dal 2030 si abbattesse davvero questo numero infausto stimato dall’Organizzazione mondiale della sanità, che succederebbe nel mondo? Il dottor Cavanna dà una risposta interessante al quesito.


di Vanessa Seffer