Natalità al minimo storico in Italia

venerdì 7 aprile 2023


Non siamo un Paese per giovani. E nemmeno per giovanissimi. In Italia la natalità è al minimo storico, mentre la mortalità rimane ancora elevata: meno di sette neonati e più di 12 decessi per mille abitanti. Questo quanto emerge dagli indicatori demografici dell’Istat. Da segnalare l’aumento degli stranieri nella nostra Penisola: la popolazione di cittadinanza straniera, al primo gennaio 2023, è di 5 milioni e 50mila unità, in aumento di 20mila individui sull’anno precedente.

C’è dell’altro. Per esempio, è in calo la popolazione residente in Italia. Sempre partendo dal primo gennaio 2023, la quota è di 58 milioni e 851mila unità, 179mila in meno sull’anno precedente. Pertanto, va avanti la tendenza alla diminuzione, ma con una minore intensità rispetto sia al 2021, sia al 2020. Ovvero, ad anni dove gli effetti della pandemia avevano dato un’accelerata a un processo iniziato già nel 2014.

In vent’anni, infine, è triplicato il numero degli ultracentenari in Italia: al primo gennaio del 2023 sono 22mila. Andando a vedere nel dettaglio, la speranza di vita nel nostro Paese è di 82,6 anni ed è in crescita per gli uomini, mentre resta stabile per le donne. I livelli di sopravvivenza del 2022 sono ancora sotto quelli del periodo pre-pandemico, con valori di 6 mesi inferiori rispetto al 2019, sia tra gli uomini che tra le donne.

Nel 2022, inoltre, i nati sono scesi, per la prima volta dall’unità d’Italia, sotto la soglia delle 400mila unità (393mila). Dal 2008, ultimo anno in cui si registrò un aumento delle nascite, il calo è di circa 184mila nati, di cui circa 27mila concentrate dal 2019 in avanti. Una diminuzione, questa, legata solo per una parte alla rinuncia d’avere figli da parte delle coppie. Di contro, pesano molto tanto il calo dimensionale quanto il progressivo invecchiamento della popolazione femminile nelle età considerate riproduttive (dai 15 ai 49 anni).

Nonostante l’elevato numero di decessi avvenuto in questi ultimi tre anni (oltre 2 milioni e 150mila, di cui il 90 per cento riguardante persone con più di 65 anni), il processo di invecchiamento della popolazione è proseguito, portando l’età media della popolazione da 45,7 anni a 46,4 anni tra l’inizio del 2020 e l’inizio del 2023. Il che vuol dire che in questo periodo la popolazione residente è mediamente invecchiata almeno di altri otto mesi. La popolazione ultrasessantacinquenne, che raccoglie 14 milioni 177mila individui a inizio 2023, forma il 24,1 per cento della popolazione totale contro il 23,8 per cento dell’anno precedente.


di Redazione