venerdì 3 febbraio 2023
La Pfizer ha rischiato uno degli autogol più clamorosi della sua storia. In un momento storico in cui la pandemia di Covid sta finalmente allentando la presa, la casa farmaceutica si è resa protagonista di un “siparietto” non indimenticabile. Il direttore della Ricerca e dello sviluppo, delle operazioni strategiche e della pianificazione scientifica dell’mRna, Jordon Trishton Walker, avrebbe confessato a sua insaputa una serie di problematiche legate alla ricerca della sua azienda.
L’operazione è stata ordita da Project Veritas, un’organizzazione non governativa degli Stati Uniti guidata da James O’Keefe, fondata nel 2010. C’è da dire che le modalità con cui il progetto procaccia scandali e informazioni non sono per niente ortodosse. I “giornalisti” di Veritas hanno avvicinato il loro obbiettivo con l’inganno, nascondendosi sotto falsa identità e adescandolo con il pretesto di un appuntamento. Durante l’uscita, la vittima è caduta nella ragnatela, condividendo alcune informazioni sensibili. Trishton Walker, nel video pubblicato in rete dall’organizzazione, avrebbe ammesso che la Pfizer sta provando a mutare il Covid in laboratorio, in modo tale che si possano prevedere le varianti future e, quindi, modificare il vaccino di conseguenza, per arrivare primi sul mercato farmaceutico.
Secondo il dipendente dell’azienda, questa procedura è top secret, poiché è proprio in questo modo che il virus sarebbe riuscito a scappare da Wuhan in un primo momento. “Prometti che non lo dirai a nessuno. Il modo in cui (l’esperimento, ndr) funzionerebbe è che mettiamo il virus nelle scimmie, e successivamente le facciamo continuare a infettarsi a vicenda, e raccogliamo campioni seriali da loro” ha dichiarato Trishton Walker nella video intervista.
Lo scandalo di Project Veritas non ha avuto molta risonanza mediatica, ma ha costretto la Pfizer a un comunicato ufficiale, dove fa chiarezza sulle modalità con cui la ricerca sul vaccino viene attuata. Inoltre, in un secondo momento, il direttore della Ricerca si è confrontato con O’Keefe, dopo aver inteso di essere stato raggirato. Avendo capito il peso delle sue dichiarazioni, Trishton Walker avrebbe confessato di aver raccontato una “innocua” bugia, per fare colpo sul suo interlocutore, ignaro del fatto che fosse un agente dell’organizzazione. Inoltre, non è facile risalire al vero ruolo aziendale del malcapitato: lui sostiene di lavorare principalmente nella branca del Business development, mentre Veritas sostiene che Trishton Walker non abbia mentito sulla sua occupazione in Pfizer. Ciò che resta è la pessima figura della casa farmaceutica, soprattutto se messa in relazione con l’attuale stallo della campagna vaccinale, che viaggia su ritmi decisamente più modesti rispetto a quelli di un anno fa.
di Edoardo Falzon