mercoledì 1 febbraio 2023
Il benessere del corpo è una necessità che troppo spesso non viene pienamente percepita. Gli ultimi dati statistici segnalano che solo circa il 50 per cento tra le persone con il titolo di studio alto ricorre al dentista; la percentuale scende al 27,6 per cento tra chi ha conseguito, al massimo, la licenza media. Inoltre, i dati evidenziano anche che nei momenti di crisi una delle spese che l’italiano tende a tagliare è proprio quella per le cure dentistiche.
Insomma, gran parte degli italiani non tiene nella giusta considerazione l’importanza di avere una bocca sana, né si rende conto quanto sia importante per il complessivo benessere psico-fisico. È una forma di grave ignoranza che porta a sottovalutare, anche quando si ricorre all’odontoiatra, la qualità delle cure, come dimostra il cosiddetto “turismo dentistico”, fenomeno dovuto a una mancanza di buona informazione aggravato da una diffusa pubblicità ingannevole.
La maggioranza delle persone che hanno deciso di farsi curare all’estero sostiene di aver “speso meno che in Italia” e di “aver fatto più velocemente”. È evidente che la sola idea di risolvere tutto in economia di tempo e di denaro può essere un’attrattiva invogliante, che può indurre a fare un passo falso, ma sorprende constatare che questa idea continua a persistere tra le persone che hanno usufruito di cure dentistiche all’estero anche quando nel giro di poco tempo si verificano alcuni danni, come ad esempio denti spezzati, protesi rotte, frequente sanguinamento delle gengive. Questo sta a significare che il fattore economico è il vero e principale motivo trainante, che condiziona la scelta a discapito della qualità della cura. Certamente c’è molta ignoranza su questa materia, che va debellata con una buona informazione, ma occorre, soprattutto, un Sistema sanitario nazionale che abbia una maggiore considerazione dell’odontoiatria, perché attualmente l’offerta in questo ambito è assolutamente insufficiente. Allora è la politica che deve fare la sua parte.
Dal governo di centrodestra si spera un nuovo atteggiamento per offrire un più ampio sostegno per le cure odontoiatriche. Non mancano segnali incoraggianti. Nel Lazio, dove il 12 febbraio si voterà per il rinnovo del Consiglio regionale con una probabile vittoria del centrodestra, Pier Ernesto Irmici, candidato nella lista di Forza Italia, in un incontro con gli operatori sanitari ha affermato: “L’odontoiatria è una delle eccellenze italiane ed è assurdo che molte persone vadano all’estero per le cure dentali attratte dal miraggio dei bassi costi. La Regione può contribuire a porre più attenzione all’odontoiatria. Dobbiamo riqualificare la medicina di prossimità, valorizzando anche il ruolo dell’odontoiatria, per farla uscire da uno spazio di marginalità. L’offerta delle cure deve essere strutturata in modo tale da poter proporre al cittadino anche una ampia rete di studi odontoiatrici convenzionati”.
Se son rose fioriranno.
di Redazione