Caiazza: “C’è bisogno di un ministro con una profonda cultura liberale”

mercoledì 19 ottobre 2022


“Abbiamo bisogno di un ministro con una profonda e radicata cultura liberale, e che sia finalmente in grado di distinguere il dovere della mediazione, che è proprio della responsabilità politica, dal timore reverenziale verso il potere giudiziario, al quale siamo da troppi anni abituati. Graverà proprio sulle spalle del futuro Guardasigilli il compito più arduo di questa nuova legislatura: ristabilire l’equilibrio perduto tra poteri dello Stato”.

Così si è espresso il presidente dell’Unione Camere Penali Italiane, Giandomenico Caiazza, a proposito del prossimo ministro della Giustizia, casella per la quale in pole ci sarebbe l’ex pm Carlo Nordio, eletto nelle file di Fratelli d’Italia.

“Questa nuova maggioranza parlamentare – osserva Caiazza – ha preso impegni precisi sui temi della giustizia penale, anche rispondendo a nostre esplicite sollecitazioni. Separazione delle carriere, divieto di impugnazione delle sentenze di assoluzione, riforma della prescrizione. Ci auguriamo, anzi confidiamo che gli impegni elettorali vengano mantenuti”.

Per il presidente dell’Ucpi, dunque, “è urgente dare avvio da subito ad un organico intervento sui decreti delegati attuativi della riforma Cartabia, che ne hanno stravolto gli esiti più apprezzabili. La legge delega prevede espressamente questa possibilità, i penalisti italiani chiederanno con decisione al nuovo ministro di percorrerla, ed a tal fine stiamo predisponendo una serie di proposte concrete ed agevolmente percorribili. Inoltre il nuovo ministro dovrà affrontare con coraggio l’emergenza carceri: nessun Paese civile può convivere con centinaia di suicidi ogni anno, è una vergogna cui occorre porre fine con determinazione”.

Infine, Caiazza chiosa: “L’ottimismo è un atto dovuto nei confronti di una nuova maggioranza parlamentare, democraticamente eletta, che ha preso impegni pubblici così chiari ed espliciti. Capiremo poi in breve se questo ottimismo sarà stato ben riposto”.


di Massimo Ascolto