Covid, Mantovani: “In autunno quarta dose per tutti”

mercoledì 20 aprile 2022


La risposta anticorpale al Sars-Cov-2 cala nel tempo, e dunque “probabilmente servirà una quarta dose a sei mesi dalla terza” per tutti. A dirlo in un’intervista alla Stampa è l’immunologo e presidente di Fondazione Humanitas Alberto Mantovani. “In autunno probabilmente occorrerà una nuova campagna per un richiamo generalizzato, oltre che per gli over 80, i fragili e ovviamente i non vaccinati”, spiega. La guardia contro il Covid non va abbassata, e la mascherina la considera “una buona abitudine”.

“Anch’io – dice l’esperto – sono stufo di portare la mascherina, ma continuerò a farlo al chiuso e negli assembramenti. È diventato buon senso comune e lo raccomando soprattutto agli over 80 e a chi ha patologie particolari”. Riguardo all’utilizzo di questo dispositivo, secondo Mantovani “si può togliere l’obbligo, ma con una raccomandazione molto forte nei confronti delle persone anziane e fragili, e ricordando che ognuno di noi ne frequenta”. Pure il Green pass lo trova “utile, anche nella versione rafforzata”. Anche perché il rischio di contagio non è diminuito, anzi. “Le varianti attuali risultano meno patogeniche, ma anche più contagiose e la somma finale senza protezioni e vaccini potrebbe essere grave come un tempo”, afferma l’immunologo.

Il Covid non è passato e le mascherine dovrebbero rimanere obbligatorie. A sostenerlo è il farmacologo e fondatore dell’Istituto Mario Negri, Silvio Garattini. “Facciamo tutti un po’ finta di niente, ma da noi muoiono ancora 100 persone al giorno”, ricorda in un’intervista su Repubblica. “Abbiamo ancora tanti non vaccinati. Se a questi si aggiungono coloro che invece il vaccino lo hanno fatto ma purtroppo non sono stati protetti, in Italia ci sono milioni di persone a rischio di essere contagiate”. Spiega così l’esperto l’importanza delle mascherine. “Sono una protezione molto importante e ci sono ancora tanti contagiati in giro, il virus continua a circolare. Per questo bisogna che le persone continuino a indossarle”. “Se si toglie l’obbligo – prosegue Garattini nel suo ragionamento – rischia di arrivare il messaggio che tutto è finito. E invece non è vero”. “La situazione è ancora seria”, aggiunge. “Se stiamo attenti non ci si contagia”, dichiara il farmacologo. “Dipende da noi, se siamo in grado di evitare gli assembramenti, se continuiamo a lavarci le mani e appunto se usiamo le mascherine specialmente negli spazi chiusi”.


di Lia Faldini