Ipocritamente

lunedì 11 aprile 2022


Abbiano appreso, qualche giorno fa, che l’Academy Award ha interdetto – da tutti gli eventi e per ben dieci anni – l’attore Will Smith, reo di aver sferrato l’ormai noto schiaffo-pugno a Chris Rock durante la cerimonia dello scorso 27 marzo. Lui, Will Smith, ha “accettato e rispettato” la decisione dell’Academy consapevole di aver compiuto un gesto sconsiderato e violento in mondovisione.

Come ha già ricordato qualcuno, questo significa che Smith potrà ricevere la nomination, addirittura vincere il premio, ma deve scordarsi di ritirarlo di persona. Un manrovescio – gesto di certo deprecabile – chiude per un decennio a Will Smith la possibilità di partecipare direttamente alla manifestazione della consegna degli Oscar.

E lo stesso attore si ritrova isolato e respinto da quel mondo del cinema e dello spettacolo che sembra ipocritamente avergli voltato le spalle. Perché ipocritamente? Perché, da quello stesso mondo, non è mai giunto un minimo di condanna – almeno a quello che se ne sappia – verso chi è riuscito a ironizzare da un palco sulla malattia che affligge una terza persona.


di Gianluca Perricone