Inferno in terra: un giovane su due vittima di bullismo

giovedì 3 febbraio 2022


È la storia di una società che precipita e che mentre sta precipitando si ripete per farsi coraggio fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene. Il problema non è la caduta ma l’atterraggio”: questo è un passaggio del monologo de “L’odio”, film cult di Mathieu Kassovitz. Una riflessione, per certi versi, tornata alla luce vedendo i dati raccolti dall’Osservatorio Indifesa 2021, realizzato da Terre des Hommes e OneDay, con la collaborazione di Scuola Zoo: un adolescente su due è stato vittima di bullismo, sette giovani su dieci hanno detto di non sentirsi al sicuro quando navigano sul web. Non solo: la maggior parte degli intervistati teme il cyberbullismo, a seguire il revenge porn, il furto di identità e lo stalking.

La Generazione Z

Bullismo e cyberbullismo continuano a essere minacce reali. Lo raccontano i dati raccolti dall’Osservatorio indifesa realizzato da Terre des Hommes e OneDay, con l’aiuto di ScuolaZoo e delle sue community, che ha coinvolto più di 1700 ragazzi e ragazze dai 14 ai 26 anni in tutta Italia. Un adolescente su due – è stato notato – ha subito atti di bullismo e, insieme al cyberbullismo, i due fenomeni sono tra i principali rischi percepiti dagli adolescenti. I commenti raccolti dalla survey denunciano anche il profondo dolore provato da ragazzi e ragazze per discriminazioni a causa dell’orientamento sessuale, offese razziste, bodyshaming, atti di denigrazione, violenza e incitazione al suicidio”.

E ancora: “Le giovani generazioni sono molto consapevoli dei pericoli del web: ben 7 su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro quando navigano in rete. A preoccuparli maggiormente è proprio il rischio di cyberbullismo (68,8 per cento) seguito da revenge porn (60 per cento) furto di identità (40,6 per cento) e stalking (35 per cento) ma anche l’alienazione dalla vita reale (32,4 per cento) con la creazione di modelli e standard irraggiungibili, è fonte di enorme frustrazione”.

“Al di fuori degli schermi virtuali, invece, il 50 per cento degli adolescenti dice di aver paura di subire violenza psicologica e bullismo (44 per cento). Emerge chiaramente – è stato puntualizzato – anche il fortissimo disagio psicologico causato, o esasperato, dai due anni di pandemia. Il 37,5 per cento degli intervistati teme l’isolamento sociale e il 35 per cento ha paura di soffrire di depressione, il 22 per cento di solitudine. L’88 per cento dei partecipanti al sondaggio afferma di sentirsi solo o molto solo (un dato in linea con quello espresso l’anno scorso quando la percentuale registrata era del 93 per cento). Tra le cause della solitudine il 31 per cento dice di non sentirsi ascoltato in famiglia e il 30 per cento non si sente amato, mentre il 29,2 per cento non frequenta luoghi di aggregazione”.

Il commento

Paolo Ferrara, direttore Generale di Terre des Hommes, ha detto: “Nel 2021 raccogliamo dall’Osservatorio indifesa una fotografia drammatica in cui bullismo e violenza sono esperienze quotidiane nella vita dei ragazzi e delle ragazze in Italia; i due anni di pandemia hanno portato ad un forte aumento dei disturbi piscologici e psichiatrici tra i più giovani. Un disagio che gli adulti non possono più fare finta di non vedere. Il bonus psicologo poteva essere una risposta temporanea a tale emergenza; tuttavia, l’assistenza piscologica per gli adolescenti dovrebbe essere una misura strutturale che assicuri una maggior attenzione per la salute mentale di ragazzi e ragazze”. 


di Tommaso Zuccai