A LeBron James non piacciono le campagne sul vaccino

lunedì 4 ottobre 2021


La star dell’Nba LeBron James si è vaccinata contro il Covid-19, ma nonostante questo non ci sta a seguire l’onda che vede il vaccino come un atto di solidarietà sociale. Infatti LeBron si è rifiutato di vestire i panni del testimonial per la promozione della campagna vaccinale. Cosa sicuramente non positiva per chi vuole sfruttare la potenza della sua immagine sul mondo per far vaccinare più persone possibili. Queste le sue dichiarazioni: “Posso parlare per me stesso. Penso che ognuno debba scegliere di fare ciò che ritiene il meglio per sé stesso e per la sua famiglia. Ero molto scettico sul vaccino, ma dopo essermi informato mi sono reso conto che non era soltanto la scelta migliore per me, ma anche per la mia famiglia e i miei amici. È importante capire che parliamo di scelte individuali che riguardano i nostri corpi, non di qualcosa di politico o sociale. Non penso di dovermi intromettere in ciò che altri reputano la scelta migliore per il proprio corpo: ognuno fa ciò che ritiene il meglio per sé e per la sua famiglia”.

Parole chiare di un uomo importante e influente, tra l’altro noto per il suo impegno antirazzista e per le sue posizioni a favore di Black Lives Matter. Ciò che sta accadendo in America sulla questione vaccino rischia di porre un freno alla campagna vaccinale, perché non solo LeBron è tiepido sulla questione vaccino, ma tutto il movimento dell’attivismo che gravita attorno a BLM. Ed è interessante vedere come loro non si siano piegati, nonostante facciamo pienamente parte della nuova propaganda accettata dai media. Quella che include anche Greta e le sue copie.


di Luca Crisci