mercoledì 1 settembre 2021
Quanto è accaduto e accade a due anni dalla presenza del virus è riconducibile a opposti orientamenti, coloro che ritennero e ritengono i vaccini risolutivi più di ogni altra modalità, anzi l’unica modalità, e coloro i quali ne dubitano, li negano, perfino ritengono i vaccini dannosi. Se coloro i quali apprezzano i vaccini avessero aggiunto che questi vaccini non estirpano il virus, che devono essere ripetuti, che subiscono le varianti, che non impediscono i contagi, che fondamentalmente rendono il virus smorzato, pressoché innocuo o non mortale, oggi non vivremmo un conflitto che si radicalizzerà, il conflitto avverso coloro che si ritengono tratti in inganno dalla vaccinazione non ottenendo quella immunità che veniva garantita o non veniva negata. Perché vi è stata una grande illusione, abbiamo creduto che i nuovi vaccini fossero come i vaccini “classici”, stroncano il virus: assolutamente il contrario, i vaccini odierni oltre che attenuare la gravità del virus non apportano altra merito, il vaccinato più ammalarsi, contagiare, contagiarsi, ripetere la vaccinazione, soccombere alle varianti.
È drammaticamente penoso assistere ancora alla dichiarazione di moltissimi che i virus sono sconfitti dai vaccini, essendo ormai evidentissimo che questi vaccini sono diversi, attenuano ma non eliminano i virus, il virus. Socialmente la differenza tra questi vaccini e i vaccini classici, contro il vaiolo, il morbillo, è consistente. Una società nella quale il virus non è eliminato dai vaccini è una società ammalabile, sul crinale dell’abisso, peggio, può avvenire quel che sta avvenendo, pochi decessi, moltissimi contagi. In Inghilterra i contagi sono più di venti volte superiori all’epoca in cui i vaccini non sussistevano, i decessi assai minori. Chi dice, meglio contagiati che deceduti non percepisce la tensione collettiva dei contagi, una società contagiabile in misura suprema è una società atterrita, sciancata, in equilibrio sbandato. Il virus sussiste, circola, basta una variante più canagliesca e la società soccomberebbe anche nei decessi. Insomma, il virus esiste ancora!
Al fondo dei non vaccinomani, dei renitenti al vaccino vi è il timore degli effetti dei vaccini ma anche la cognizione che i vaccini non eliminano il virus. Perché vaccinarsi se si continua a ribadire che possono sopraggiungere varianti indocili? Ecco il pantano da cui non usciremo. Ormai è palese, anche imponendo la vaccinazione, anche se vaccinassimo il cento su cento dei soggetti non elimineremmo né il virus né i contagi. Altro che immunità dopo un certo numero di vaccinati! Non risolveremo i contagi e la persistenza del virus quando pure colmassimo in pieno la vaccinazione. Perché? Perché i vaccini non sono predisposti alla distruzione del virus ma alla debilitazione del virus. Lo fiaccano, nulla di meglio e di più. Allora? Innanzitutto capire le ragioni di chi non intende vaccinarsi, e chi non intende vaccinarsi capisca le ragioni di chi si vaccina. Nessuna minaccia, nessuna guerra. Hanno ottime argomentazioni entrambi. Nessun obbligo, pertanto, di vaccinazione. Obbligo di misure cautelative, certamente. Sono meno prepotenti e non danno l’impressione che può sussistere repulsione e timore di una sostanza nel nostro corpo come avverrebbe per la vaccinazione. Aria risanata, distanza, sanificazione, più che mascherina una copertura vitrea trasparente, una visiera, mobilità corporea, passione di vivere, ritorno quanto possibile alla natura, avvalersi dei mezzi tecnologici per il lavoro protetto, anche da casa, misurazione della temperatura, tamponi frequenti, coscienza dei sintomi, tutti i ritrovati curativi, di cui si dice pochissimo, plasma iperimmune, anticorpi monoclonali, antinfiammatori.
Se anche i vaccinati sono contagianti e contagiabili è indispensabile mettere in campo altre forme di difesa. Un docente con un microfono può fare lezione a lontananza ultrasicura. Organizziamo la società per convivere con il morbo dato che i vaccini non lo eliminano! Ostinarsi essenzialmente sui vaccini che non eliminano virus e contagi potrebbe rovinare l’umanità attrezziamo la società a una lunga convivenza con il virus. Perché la convivenza sarà lunga. Meglio prepararsi e ricorrere a ogni espediente e a coloro che non vogliono vaccinarsi nessuna ordinanza militaresca, piuttosto: cittadino, come intendi proteggerti e proteggermi? Nessuno vuole uccidersi ed uccidere. Vuole soltanto una via di salvezza personale. Bello, no?! Questa è libertà! Oltretutto sarebbe paradossale che mi tuteli un vaccinato contagiabile e contagiante! Teatro dell’assurdo!
di Antonio Saccà