giovedì 1 luglio 2021
Ospite di Buona parola a tutti è Alberto Contri, docente di Comunicazione sociale all’Università Iulm di Milano, per più di mezzo secolo copywriter, direttore creativo ed amministratore delegato di importanti agenzie di pubblicità multinazionali, presidente di diverse associazioni della comunicazione, tra cui la Fondazione Pubblicità Progresso che ha guidato dal 1999 al 2019.
Già consigliere Rai, amministratore delegato di Rainet, presidente e direttore generale di Lombardia Film Commission. Il presidente Carlo Azeglio Ciampi insigniva Alberto Contri dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana per meriti in campo sociale. In questa intervista Contri offre una lettura sul mondo di oggi, nel dopo pandemia, sull’uomo intento a celebrare l’intelligenza artificiale, i robot dotati di coscienza, sulla filosofia del sesso indefinito indipendentemente da quanto scritto nel Dna dell’uomo. Insomma, su che fine farà l’umanità dopo il cataclisma determinato dal transumanesimo: liberare l’umanità dall’ingombrante fardello della tradizione, della storia e delle leggi della natura farà estinguere la specie umana? Alberto Contri risponde a questo interrogativo già posto da Stanley Kubrick in 2001: Odissea nello spazio e da Pierre Boulle nel Pianeta delle scimmie.
di Ruggiero Capone