Editoria, da Moles “parole incoraggianti”

martedì 23 marzo 2021


“La volontà di accompagnare il settore verso la transizione digitale è condivisibile e richiede interventi mirati per le aziende che investono in innovazione e, soprattutto, in buona occupazione. È necessaria un’accelerazione, per tutelare i contenuti informativi dall'assalto senza regole dei giganti della rete”. Lo ha detto Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana).

Non solo: Lorusso ha espresso soddisfazione in merito all’intervento di Giuseppe Moles, sottosegretario con delega all’Editoria. Nello specifico, Lorusso ha commentato: “È incoraggiante che il sottosegretario, Giuseppe Moles, nel corso dell’odierna audizione in commissione Cultura della Camera, abbia sottolineato l’imprescindibilità del sostegno pubblico al settore, evidenziando il ruolo essenziale dell’informazione di qualità”.

Lorusso, tra le altre cose, ha evidenziato la necessità di proteggere “gli investimenti delle aziende” e “il lavoro dei giornalisti da chi ogni giorno ne sfrutta il prodotto, per ricavarne profitti con la raccolta pubblicitaria e il traffico dei dati”. A seguire, ha riferito che è atteso “un impulso sulla definizione dell’equo compenso, premessa indispensabile per avviare un’azione di contrasto del precariato che nel settore dell’informazione ha raggiunto livelli inaccettabili per un Paese civile. La messa in sicurezza e la salvaguardia dell’Inpgi passa anche attraverso la lotta al lavoro irregolare”.

E, proprio sull’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti, Lorusso ha spiegato che non può continuare “ad essere il terminale di stati di crisi o piani di ristrutturazione aziendali talvolta fittizi, ma resi possibili da norme di legge e decreti ministeriali eccessivamente permissivi”.


di Anna Maria Fasulo