Via ai vaccini agli over 80, Lazio apripista

lunedì 8 febbraio 2021


Entra nel vivo nel Lazio la Fase 2 della vaccinazione anti-Covid. Sono partite stamattina le somministrazioni dei vaccini agli over 80. La campagna interessa una platea di 470mila anziani: circa 3600 quelli vaccinati oggi. Nel Lazio, prima regione ad avviare le vaccinazioni degli ultraottantenni, sono stati attivati sul territorio 50 punti per la somministrazione, di cui 22 nella città di Roma.

“C’è un grande clima di speranza e questa è la cosa più bella” ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che si è recato allo Spallanzani per l’avvio della vaccinazione agli ultraottantenni. “In questo piazzale alcuni mesi fa abbiamo raccontato le dimensioni della tragedia del Covid - ha ricordato - Oggi è giusto tornare qui. Non è finita, abbiamo davanti tanti mesi ma guardare negli occhi questi anziani, che più di tutti hanno rischiato, è stato un bellissimo segnale di speranza. Mi auguro che questa giornata aiuti tutti ad avere fiducia. Il Covid-19 ha colpito l’Italia, il mondo e sembrava non esserci via di uscita, ma oggi abbiamo il vaccino e si può uscire. Ne usciremo”. Con lui l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che ha sottolineato: “Siamo la prima regione italiana” a partire con la vaccinazione degli ultraottantenni. “È importante per noi mettere in sicurezza questa fascia che ha pagato il tributo più alto. Oggi si apre una nuova pagina nella nostra regione: dobbiamo correre. Il fattore tempo è fondamentale - aggiunge - Il vaccino Astrazeneca rappresenterà un’arma in più per la fascia 18-55. Adotteremo la soluzione più veloce che è il metodo israeliano per fasce di età e categorie di priorità. Coinvolgeremo i medici di medicina generale. Nel frattempo proseguiremo con gli over 80 per cui ci vorranno 60 giorni per completare e a breve inizieranno le prenotazioni anche per gli over 75”.

L’assessore D’Amato ha poi spiegato: “Il piano del Lazio è modulare e flessibile costruito con grande cautela. Il fattore tempo è fondamentale. Noi dobbiamo correre. Il problema è legato alla disponibilità dei vaccini”. E ha parlato di una “macchina poderosissima” per la vaccinazione il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia. “Credo che le parole oggi non servano - ha sottolineato - Sono convinto che da qui nasce una certezza: noi sconfiggeremo il virus. I vaccini e gli anticorpi monoclonali sono le due armi strategiche che ce lo faranno sconfiggere - ha aggiunto - Abbiamo messo in campo una macchina poderosissima a cui non corrisponde in questo momento la stessa disponibilità dosi”.

E stamattina nel piazzale dello Spallanzani c’era un via vai ordinato di anziani che avevano prenotato il loro vaccino. Tra i primi a vaccinarsi Nicola, un 86enne, che uscendo ha raccontato: “È andata benissimo sono rimasto ammirato dell’organizzazione, della puntualità e del modo in cui ci hanno accolto i medici. Aveva prenotato on-line mio figlio e sono stato tra i primi stamattina - aggiunge - Speriamo di uscire presto da questa pandemia. Ora mi sento più tranquillo”. Soddisfatti anche Lucia e Ignazio. “Abbiamo prenotato a telefono senza difficoltà - hanno spiegato - Aspettavamo il vaccino da tanto tempo. Finalmente questo giorno è arrivato”.

Simbolo della giornata è Angela che a 100 anni si è vaccinata nel presidio di Palestrina, in provincia di Roma.


di Andrea Cantadori