martedì 17 novembre 2020
La farsa dell’autostrada Roma-Latina si arricchisce giorno dopo giorno di nuove strampalate prese di posizione.
Chi governa una regione, un città o comunque chi deve dare risposte ai cittadini, ha il dovere di proporre soluzioni chiare. Da mesi assistiamo ad un indecoroso balletto fra Regione Lazio e Ministero delle infrastrutture, su come e quando si debba cantierare la Roma-Latina.
Ormai siamo nelle mani di uno sparuto gruppo di tifosi che ricattano i due partiti politici di Governo e tengono sotto scacco un intero territorio. Ogni mese di ritardo dell’opera impoverisce, oltremodo, i cittadini di Latina, le imprese e tutto il tessuto produttivo della Provincia. Raccolgo totalmente il grido di aiuto del presidente dell’Ance Latina, Pierantonio Palluzzi. La categoria infatti sarà la prima a scontare le indecisioni della Regione Lazio ed i tentennamenti del Governo. Non possono essere i cittadini a pagare i veti incrociati delle irresponsabili forze di Governo.
Nicola Zingaretti rompa gli indugi e consenta alla nostra Provincia di respirare. Chiediamo inoltre al sindaco di Latina di riappropriarsi del ruolo politico e amministrativo concessogli dai latinensi nella scorsa tornata elettorale. La sua ambiguità sul progetto infrastrutturale, forse, può essere un escamotage per vivacchiare alle prossime elezioni comunali, ma di certo è la definitiva soppressione di qualsiasi velleità di sopravvivenza di quel sistema economico finora citato.
(*) Senatrice
di Marinella Pacifico (*)