venerdì 30 ottobre 2020
Oggi sono proprio contento e sapete perché? Mi ha scritto Nicola Zingaretti. Quando ho preso la busta nella cassetta postale, ho visto il simbolo della Regione Lazio ed ho subito pensato alla contestazione di qualche mia mancanza amministrativa o alla scadenza del bollo dell’auto: ero abbastanza tranquillo, perché sono ancora piuttosto preciso, però non si sa mai. Invece nell’involucro postale c’era una lettera del presidente della Regione, Zingaretti, con la quale, in sintesi, mi raccomandava di vaccinarmi contro l’influenza. “Il Presidente tiene a me ed alla mia salute” ho subito pensato, anche perché ho letto ancora nella missiva: “Proteggi te stesso e gli altri e aiuti i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario in lotta contro il Covid-19”.
Adesso, però, allo Zingaretti scrivo io qualche riga che sostanzialmente così riassumo: al mio medico di famiglia l’Asl non dà il vaccino perché ha riserve assai insufficienti. Ho chiamato due farmacie private e non hanno scorte, così come altrettante farmacie dell’azienda municipalizzata (quindi pubbliche). Domanda: presidente Zingaretti, me ne invia lei una dose? D’altronde il mio indirizzo è già in suo possesso. Grazie.
di Gianluca Perricone