martedì 9 giugno 2020
Una barriera di plexiglass, posizionata sulla cattedra dietro alla quale si siederà lo studente, docenti della commissione esaminatrice a distanza di sicurezza, percorsi per entrare e uscire da scuola e pulizia degli ambienti, a disposizione gel igienizzanti e prodotti per sanificare le scarpe.
Licei, istituti tecnici e professionali di Bologna si stanno preparando per l’esame di Stato ai tempi del Covid-19. L’ultima prova dell’anno scolastico 2019-2020 coinvolgerà, sotto le Due Torri, 7.059 studenti (in Emilia-Romagna, complessivamente, sono 33.947) che, da mercoledì 17 giugno, sosterranno l’esame orale in presenza. Davanti alla commissione, inizieranno la prova di maturità dalla presentazione di un elaborato. Le scuole sono pronte per garantire la sicurezza a ragazzi, docenti e personale in servizio. Al liceo scientifico Righi è stata posizionata una barriera protettiva e, durante il colloquio, il candidato potrà togliersi la mascherina.
“Il plexiglass – ha spiegato all’edizione bolognese di Repubblica il preside Fabio Gambetti – lo abbiamo ordinato un mese fa per dare più sicurezza, ma è una soluzione temporanea, praticabile solo all’esame. Metterlo in tutti i banchi è troppo costoso e non avrebbe molto senso”.
Al liceo classico Minghetti, sono state scelte sedie, con tavolino annesso, per mantenere i distanziamenti che, come precisato dall’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, “dovranno essere di 2 metri fra candidati e commissari e fra gli stessi commissari”.
Al liceo classico Galvani sono previste la misurazione della febbre e la sanificazione delle scarpe, all’Itcs Salvemini sono state scelte le aule e i laboratori più ampi per gli esami. Al liceo scientifico Fermi i bidelli accompagneranno gli studenti seguendo percorsi stabiliti.
“Le indicazioni che ha dato il Comitato tecnico-scientifico, istituito presso il Dipartimento di Protezione civile, sono molto chiare – ha spiegato all’Ansa il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, Stefano Versari – ma se qualcuno, come successo a Bologna, vuole aggiungere ulteriori elementi per la tutela della sicurezza, come il plexiglass, lo può fare. Non se ne vede molto la necessità, ma è comunque un elemento in più”.
Distanziamento e pulizia degli ambienti, per Versari “sono condizioni fondamentali” per questi esami di maturità, che non sono i primi a essere organizzati “con modalità diversa” in Emilia-Romagna. “Otto anni, fa, dopo il terremoto di maggio – ha concluso il dirigente – abbiamo rimodulato tutto. Siamo abituati a gestire le emergenze”.
di Redazione