venerdì 6 settembre 2019
Ripetete con me e in rigoroso ordine: 1) Il figlio di Beppe Grillo è, come chiunque, un presunto innocente fino a prova contraria in forza dell’articolo 27, comma 2, di quella Costituzione di cui, quasi sempre a sproposito, andate riempiendovi la bocca; 2) Il fatto che suo padre possieda una villa in Costa Smeralda non ha alcunché di scandaloso, perché ciascuno ha il diritto di spendere i denari lecitamente guadagnati come meglio crede; 3) Il mix di invidia sociale e giustizialismo da quattro soldi che i Cinque Stelle vi hanno propinato fino ad oggi fa ribrezzo.
Ripetere l’esercizio fino a quando non avrete capito. Su, da bravi.
di Massimiliano Annetta