venerdì 4 maggio 2018
Il Nobel per la Letteratura quest’anno non verrà assegnato. Lo scandalo per le molestie non si può più occultare. Lo ha comunicato ufficialmente l’Accademia svedese. Il premio non sarà cancellato. Verrà consegnato il prossimo anno insieme a quello del 2019. Una decisione anomala e grave.
Bisogna rispondere in maniera chiara allo scandalo che ha travolto il marito di una giurata, il regista e fotografo franco-svedese settantunenne Jean-Claude Arnault. La moglie è la poetessa svedese Katarina Frostenson, membro dell’Accademia dal 1992. Arnault è stato accusato di molestie sessuali nei confronti di diciotto donne e ma anche di finanziamenti oscuri da parte dell’Accademia al Forum, il suo locale nel centro di Stoccolma. Non solo. Nei giorni scorsi lo stesso Arnault è stato coinvolto in un nuovo scandalo. Pare abbia molestato, addirittura, la principessa Vittoria di Svezia.
“L’Accademia svedese – si legge nella nota – comunica oggi che il vincitore del premio Nobel 2018 sarà scelto e annunciato insieme al vincitore del premio del 2019. I membri attivi dell’Academia, nel rispetto dell’eredità unica dell’istituzione, considerano necessario modificare il loro modo lavorare”.
In realtà, l’annullamento del premio non accade per la prima volta. Dalla sua fondazione, dal 1901, è successo altre sette volte. In fasi complesse della storia continentale: nel 1914, 1918, 1935 e, poi, dal 1940 al 1943. Ma c’è sempre una “prima volta”. In questo caso, infatti, il premio viene posticipato per una storia di molestie sessuali sulla quale è in corso un’indagine. Il colpo all’immagine del premio è incalcolabile. Ma gli accademici comunicano che il lavoro per il prossimo premio Nobel è in fase avanzata. Con ogni probabilità ci saranno nuove nomine. Si tratta di una decisione in linea con la riforma dello Statuto voluta dal re Carlo XVI Gustavo di Svezia, che ieri ha stabilito che gli accademici non sono più in carica a vita.
Dunque, c’è aria di rivoluzione all’interno dell’Accademia di Svezia. Sarà modificato persino il modo di comunicare all’esterno. Secondo Anders Olsson, segretario ad interim dell’Accademia, “la posticipazione del premio è stata decisa nel rispetto sia dei vincitori passati che di quelli futuri e nel rispetto della Fondazione Nobel e del mondo intero”.
di Guglielmo Eckert