Un’azienda americana mette al bando i fucili d’assalto

mercoledì 28 febbraio 2018


La messa al bando dei fucili d’assalto in America. Lo ha deciso Dick’s Sporting Goods, un colosso della grande distribuzione che ha sede in Pennsylvania e con oltre seicento punti vendita in tutti gli Stati Uniti. Sugli scaffali dell’azienda non si troverà più il popolare quanto letale AR-15, utilizzato in gran parte dei massacri degli ultimi anni. L’ultimo è avvenuto nel liceo di Parkland, in Florida. La stessa arma è responsabile della strage al concerto di Las Vegas o di quella nel nightclub di Orlando.

Stiamo parlando delle armi semiautomatiche che dovrebbero essere relegate ai campi di battaglia e che invece sono responsabili della lunga scia di sangue di veri e propri eccidi negli Stati Uniti. Soprattutto nelle scuole e nei campus universitari.

Il gruppo Dick’s ha vietato anche la vendita dei cosiddetti “super caricatori”, quelli in grado di contenere decine e decine di proiettili. E, soprattutto, ha deciso di non vendere più armi da fuoco ai minori di ventuno anni e di rafforzare i controlli sugli acquirenti per verificare la fedina penale e lo stato di salute mentale.

Secondo molti commentatori americani è arrivato il tempo di una vera e propria riforma che fermi la violenza gratuita.


di Redazione