una regata per unire il Mediterraneo

mercoledì 28 giugno 2017


L’Osservatorio Mediterraneo di Geopolitica e Antropologia (Omega) è un’associazione culturale senza fini di lucro fondata nel 2010. È apolitica, apartitica, aconfessionale, non ammette discriminazioni di sorta. Il suo scopo è diffondere la conoscenza del Mediterraneo sotto ogni possibile angolazione: il Mediterraneo, quindi, non solo come luogo geografico, ma come concetto, modello e progetto teso alla pacificazione tra i popoli.

L’associazione persegue i suoi obiettivi attraverso varie attività, tra cui l’attuazione di un programma pluriennale di “eventi d’incontro”, onde creare i presupposti di un partenariato regionale inter-mediterraneo che contempli l’incontro costruttivo di soggetti delle due sponde nel campo della cultura, delle scienze del mare, dell’informazione, dell’imprenditoria, dell’artigianato e del turismo.

Il primo di questi eventi sarà “Lungo le rotte del corallo”, primo viaggio del programma pluriennale d’incontro “Rotte Mediterranee - Un’avventura antropogeopolitica di contatti mediterranei”. 

“Sarà una veloce sortita nel Maghreb (dal 3 al 12 luglio) spiega l’ammiraglio Enrico La Rosa, presidente di Omega – comprensiva di un momento di studio e riflessione su peculiarità, risorse e criticità dei Paesi rivieraschi. Il fine è sicuramente di natura culturale, ma l’obiettivo immediato è contribuire alla ripresa della cooperazione e del dialogo tra le comunità dei Paesi interessati (Italia, Tunisia e Algeria, ndr)”.

L’iniziativa è già in corso di realizzazione da inizio anno, col concorso finanziario della Fondazione di Sardegna e il contributo organizzativo dell’Ordine nazionale dei Giornalisti. “Lungo le rotte del corallo” ha il patrocinio e il sostegno della Fondazione di Sardegna, dell’Istituto nazionale per il commercio estero, delle Ambasciate tunisina e algerina in Italia e, in varie forme, di molte altre istituzioni, pubbliche e private. 

Con la collaborazione dell’Associazione diportistica internazionale Karalis, Sailing Club e Omega, domenica prossima a Cagliari (dalle 9,30 alle 12,30 all’interno della sala 202 dell’ex manifattura tabacchi) verranno illustrati i dettagli di “Lungo le rotte del corallo”. Dopo il saluto delle autorità e degli sponsor, i rappresentanti di Omega si soffermeranno su “Il Mediterraneo oggi” (Luigi Maccagnani) e su “L’ulivo, icona culturale di riferimento. Oro verde mediterraneo, avanguardia di un settore di punta dell’economia italiana, l’agroalimentare” (Alberto Osti Guerrazzi e Francesco Locci). 

Giovedì 6 luglio, infine, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata italiana a Tunisi, un dibattito organizzato sempre da Omega vedrà riuniti allo stesso tavolo, per un’analisi approfondita della crisi  mediterranea e delle possibili strategie di superamento, studiosi e analisti italiani e tunisini, docenti di alcuni  tra i più prestigiosi atenei dei due Paesi: tra gli altri, Germano Dottori, docente Luiss e analista per il  periodico “Limes”; Mohammed Hassine Fantar, professore universitario emerito; Marco Lombardi, docente Università Cattolica di Milano e Itstime; Mohamed Menzli, giornalista della Radio tunisina.


di Fabrizio Federici