martedì 23 dicembre 2025
Grandi novità per gli alunni e le alunne delle scuole elementari e del primo ciclo scolastico con il decreto appena firmato, Nuove indicazioni nazionali, dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Come annunciato dallo stesso anche a Cinque minuti di Bruno Vespa su Raiuno. “Noi dobbiamo essere orgogliosi della civiltà occidentale, della nostra storia, vogliamo costruire veramente un’Europa che conti, un’Italia che sia orgogliosa delle sue radici, dobbiamo partire dalla scuola, dalla conoscenza di Atene, Roma, Gerusalemme, quel grande patrimonio di valori che abbiamo donato al mondo”, ha dichiarato il ministro. Tra le innovazioni spicca, per la prima volta, l’insegnamento della storia della musica e della storia della musica classica fin dalle elementari, che avrà uno sviluppo ampio per tutto il ciclo delle medie e medie superiori. “Ci siamo accorti che gli studenti rischiano di conseguire la maturità e non sapere chi sia Giuseppe Verdi. La musica classica è lo straordinario patrimonio che appartiene al nostro popolo”, ha spiegato Valditara dalle telecamere di Rai 1. Il progetto di valorizzazione educativa di questa disciplina è in corso da tempo nelle stanze di Viale Trastevere, sede del dicastero. “Tra gli obbiettivi, avvicinare i giovani all’ascolto critico della musica, favorire la creatività e l’espressione artistica – come ha specificato il titolare – in più lo studio della musica porta molteplici vantaggi per chi lo svolge, poiché è fortemente interconnesso con lo studio della logica matematica e con lo sviluppo delle migliori abilità linguistiche. Oltre a favorire il potenziamento di memoria e concentrazione”.

Sono già stati stanziati 35 milioni per il potenziamento dei laboratori musicali e coreutici delle scuole italiane e ha preso il via il Progetto Uto Ughi per i giovani, presentato ad Assisi il 3 aprile scorso, nell’ambito del Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Fondazione per il potenziamento dell’ascolto e dello studio musicale classico oltre alla costituzione dell’Orchestra della scuola italiana. “L’auspicio è un approccio integrato tra storia, letteratura, arte e musica – ha commentato il celebre maestro violinista – e sottintende la necessità di affidare l’insegnamento a docenti musicisti, per evitare dilettantismi”. Come ha accolto la notizia il settore? Silvio Ciampi della Ciampi pianoforti di Roma, che dal 1945 offre prestigiose marche a musicisti di fama e scuole musicali, da Arturo Benedetti Michelangeli ad Arthur Rubinstein ai contemporanei, afferma: “Sono progetti che danno smalto e rilancio. Il ministro Valditara ha centrato l’obbiettivo, portando a compimento il lavoro dei predecessori. Ampliare lo studio della musica classica e favorire il parco dei talenti è un’operazione di ingegno e strategia. Il rischio che i giovani possano finire per considerare Beethoven un motore di ricerca è alto. Portare gli strumenti nei laboratori musicali e coreutici significa aumentare la conoscenza e spronare l’attività. Iniziare dalle classi elementari è una notizia enorme, che avrà ricadute sui cicli seguenti”.
I licei musicali in Italia sono già 176, raggruppati per regione, con in testa Lombardia, Sicilia, Lazio e Puglia e l’incremento di questi istituti quinquennali è prevedibile. Le conseguenze si faranno sentire a ricaduta anche sui 102 Conservatori statali. Come si preparano alla riforma gli istituti statali? “È una grande opportunità che va colta”, dicono i docenti del Chris Cappell College di Anzio, già visitato dal ministro Valditara, che ha alle spalle la Fondazione Onlus voluta dai genitori di Christian Cappelluti, in arte Chris Cappell, prematuramente scomparso a ventitré e straordinario musicista. La scuola vanta un edificio ultramoderno e altamente tecnologico sia per il corso musicale e sia per i licei statali Classico e di Scienze Umane. “La donazione del 2002 della struttura al Comune di Anzio della famiglia Cappelluti resta un esempio di memoria e partecipazione”, spiega la professoressa Rossella Pelagalli. Il Liceo musicale è nato nel 2011 e la nostra offerta formativa è ampia e dettagliata e offre la possibilità di proseguire gli studi e la pratica musicale. Noi siamo pronti a raccogliere la sfida”. La sfida culturale globale è l’orizzonte delle future generazioni, che prenderà auspicabilmente al più presto il posto dei conflitti per una competizione universale di abilità, professionalità e talenti. In questa ottica Giuseppe Valditara ha impostato il nuovo cammino didattico 2026-2027 fin dalle prime classi.
Oltre alla musica sono in programma altre discipline. “Torniamo con il corsivo e quindi con la calligrafia a sviluppare una attenzione nei rapporti con gli altri – ha illustrato il ministro – perché scrivere in modo chiaro, scrivere in modo anche ordinato, significa riscoprire un ordine mentale”. Ritorna anche l’insegnamento facoltativo del latino alle scuole medie: “Perché il latino insegna a studiare, come diceva Antonio Gramsci”, ha chiosato Valditara. Il latino è ordine mentale, è logica e dischiude un patrimonio di valori straordinari, che sono i nostri valori”. Inoltre, gli insegnanti torneranno a chiedere di imparare le poesie a memoria: “Memorizzare, nell’epoca in cui col cellulare abbiamo dimenticato l’esercizio della memoria sarà fondamentale”. Questioni sensibili: l’educazione affettiva e sessuale. Fin dalle medie sarà introdotto lo studio dell’educazione sessuale in senso biologico, dallo sviluppo puberale e i suoi effetti alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili nell’ambito del corso di biologia. Focus trasversale sull’educazione alle relazioni, all’affetto e all’empatia. “Quanto alle teorie gender – ha detto il ministro – non vogliamo che bambini di otto anni debbano affrontare complicate informazioni per cui non hanno strutture di comprensione. E poiché si tratta di una materia divisiva dal punto di vista etico e valoriale sarà responsabilità della famiglia, che dovrà esprimere un consenso informato per eventuali corsi tenuti da personale rigorosamente selezionato dalla scuola. Gli studenti che non vorranno partecipare potranno nelle stesse ore seguire corsi di storia, di matematica, di arte”.
(*) La foto ritrae l’Orchestra del Liceo musicale di Anzio Chris Cappell College durante il Concerto di Natale nell’Auditorium
(**) La seconda foto ritrae il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara
di Donatella Papi