giovedì 4 dicembre 2025
Giuseppe Conte torna a stuzzicare il Pd. Il leader del Movimento 5 stelle rivendica, ancora una volta, la propria autonomia da un campo largo fin troppo affollato. In un’intervista al Resto del Carlino, sottolinea l’importanza di partire “dai temi e dai progetti per rilanciare il Paese, per costruire un’alternativa al governo della destra in grado di convincere gli elettori in vista delle Politiche 2027”. A suo avviso, “non ha senso parlare oggi di leadership: noi vogliamo partire dai programmi. Prima il percorso, prima i temi e poi si deciderà insieme anche sulla leadership”. Parole che provocano l’irritazione dei maggiorenti dem ostili a un patto con gli ex grillini. “Come ho ripetuto più volte – rimarca Conte – le ambizioni personali non devono mai condizionare il successo della coalizione”.
Nel percorso di costruzione di un’alternativa, Conte spiega poi che i problemi a cui dare risposta riguardano “i salari reali, che crollano anche a causa dell’aumento dei prezzi e delle bollette”, la situazione di “emergenza delle nostre imprese, alle prese con 31 mesi consecutivi su 35 di calo della produzione industriale” e anche “l’emergenza sicurezza”. Tra le priorità “irrinunciabili”, prosegue, la legalità, ancora più urgente “di fronte a un governo la cui unica riforma varata è quella del ministro Carlo Nordio, che realizza il sogno di una giustizia pensata per la casta dei politici, che saranno ancora più liberi di sottrarsi alle inchieste”. Sulla fattibilità concreta di costruire una alternativa insieme al Pd, Conte concede una possibilità a Elly Schlein. “Sono fiducioso che ci riusciremo già in Parlamento. Abbiamo presentato insieme proposte di legge importanti, salario minimo, aumento dei giorni di congedo parentale per i papà, riduzione dell’orario di lavoro, e contro questa manovra abbiamo depositato ben 16 emendamenti comuni”. Infine, sulla volontà di modifica della legge elettorale espressa dalla maggioranza, Conte commenta: “Hanno anticipato l’intenzione di cambiare la legge elettorale per farsene una su misura che permetta loro di vincere: noi non glielo permetteremo”.
di Duilio Vivanti