venerdì 3 ottobre 2025
Non un politico puro, ma neppure un civico troppo distante dall’impervio terreno della politica. La scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale in Puglia è ormai prossima e la rosa dei papabili candidati tra le file del centrodestra si restringe ogni giorno di più. I nomi di Marcello Gemmato e Mauro D’Attis, rispettivamente sottosegretario alla Salute in quota Fratelli d’Italia e deputato di Forza Italia, sembrano definitivamente sfumati a causa della decisione della coalizione di governo di evitare soluzioni “politiche”. Anche un altro profilo potenzialmente spendibile e anch’esso identificabile come “politico”, il primo cittadino di Monopoli Angelo Annese, recentemente emerso per rappresentare la coalizione di centrodestra, ha già pubblicamente dichiarato di voler restare al suo posto, autoescludendosi di fatto dalla corsa all’ormai imminente tornata regionale.
Apparentemente sfumate anche le candidature “civiche” dell’ex presidente di Confindustria regionale Sergio Fontana e dell’editore Domenico Distante, già vicepresidente di Confindustria Brindisi. Ancora buono, invece, il nome dell’imprenditore Luigi Lobuono, già candidato della coalizione nel 2004 per la carica di primo cittadino di Bari, risultato poi sconfitto proprio dal governatore uscente Michele Emiliano. In grande ascesa sono invece, nelle ultime ore, le quotazioni di Angelo Lucarella, avvocato e docente universitario, ma anche apprezzato opinionista politico, originario di Martina Franca, ma ben inserito negli ambienti politici della Capitale. Potrebbe essere proprio quest’ultimo, quarantenne rampante e già fondatore del movimento culturale Colturazione, il nome buono per la coalizione di centrodestra per lanciare il guanto di sfida ad Antonio Decaro e costruire una valida alternativa di lungo periodo utile a contrastare lo strapotere del centrosinistra in terra pugliese.
(*) La foto è tratta dal sito web di Angelo Lucarella
di Salvatore Di Bartolo