martedì 20 maggio 2025
Il Graffio di Trisolino
La Chiesa, l’umanità cattolica e in generale l’umanità intera ha vissuto l’elezione del nuovo Papa come un momento paradigmatico, eccelso, significativo. Un segno certo tra le onde di tempi incerti. L’Italia ‒ ed in particolare Roma ‒ si è accesa di grande fermento, di giubilo, di orgoglio positivo per la propria missione geografica, socioculturale, geospirituale di garantire allo Stato enclave Vaticano tutti gli strumenti di sicurezza urbana utili al buon funzionamento per le sue attività, e per la sua missione trascendente ma anche storica in Terra.
Non è più tempo di “club di volenterosi” alla Emmanuel Macron. Per depotenziare le pretese imperialiste del ruvido trans-capitalismo geopolitico di Vladimir Putin occorre provare a seguire il corso odierno delle relazioni transatlantiche. Forti di queste speranze e strategie, ritorniamo all’orientamento agostiniano di Papa Leone XIV, un orientamento che promette bene anche per la cura degli interessi della collettività.
di Luigi Trisolino